Paolo Bonolis e Fabrizio Frizzi faccia a faccia su Rai 1: i due ‘rivali’ del preserale, rispettivamente alla guida di Avanti un altro! su Canale 5 e de L’Eredità sull’Ammiraglia Rai, si ritrovano protagonisti di un vecchio sketch d’avanspettacolo guidato da Gigi Proietti nella terza puntata di Cavalli di Battaglia. Ed è subito evento tv, oltre ad essere un paradosso spazio-temporale che confonde ed emoziona almeno quanto Maria De Filippi a Sanremo 2017.
Vederli insieme è un piacere. Ciascuno resta fedele alle proprie caratteristiche: la risata innocente e l’andamento ‘ingenuo’ di Frizzi contro la faina rapidità di Bonolis che non manca di infilare battute e frecciatine che fanno la gioia di amanti dei crossover (come me).
A Frizzi che, ligio alla battuta, gli dice “Ecco le tue 5.000 lire. E non mi guardare più in faccia!” Bonolis risponde immediato “In faccia? Ma io non ti guardo neanche in televisione!”. E la metatestualità tv è servita, con un sorriso.
Questo sketch con Proietti, Frizzi, Bonolis e la partecipazione di Marco Marzocca è Un regalo per le Teche, una di quelle contaminazioni che ribadiscono una volta di più quanto certe opposizioni di scuderia siano ormai fuori luogo, anche se resistono per interessi terzi, legati al più classico desiderio di marcare territori per affermare la propria superiorità.
Ma di fronte ai grandi, come Proietti, tutto il resto non conta. C’è solo il piacere, e anche il prestigio, di esserci. Se i risultati son questi, ben venga.
“Io son venuto qui per omaggiare il grande maestro Proietti. Mi hanno invitato e per me è un vero piacere esserci”
ha dichiarato Bonolis nella clip registrata dietro le quinte con la quale è stata introdotto la pubblicità. E giusto per fare una veloce notazione sulla gestione del tempo, dello spazio, del contenuto – in una parola, della conduzione – Bonolis ha ‘rubato’ la scena a Frizzi e allo stesso Proietti proprio sul finale del comune intervento, ricollegandosi alla gag tra il Maestro e Frizzi sulle risposte impossibili date a L’Eredità, ricordando una chicca dei tempi di Urka!.
“La domanda era: ‘Chi incontrò Mosé sul Monte Sinai?’. ‘Saronni! fu la risposta”
ricorda Bonolis. Come raccogliere le carte a terra con la Briscola, praticamente, superando a destra collega e padrone di casa con scatto felino e agile mossa.
Insomma, bel momento di televisione. Perché i crossover sono il piacere stesso del racconto. E Bonolis ha subito riempito la scena, ricordando a tutti quale sia il suo specifico: ritmo, tempi comici, interpretazione e cultura teatrale. Insomma, Sanremo 2018 sembra davvero a un passo.