DiMartedì | Puntata 31 gennaio 2017

Inizia la puntata. Tra gli ospiti della serata anche Travaglio, Damiano, Marella, Minenna, Landini, Belpietro, Scanzi, Meo, Caprarica, Fornero, Cazzola, Luttwack, Settis.

Dopo aver scaricato due blocchi di pubblicità, inizia davvero la puntata. Marco Travaglio in studio.

Travaglio definisce Gentiloni “anestesista”

Travaglio trova il Renzi di oggi “un po’ bollito, molto confuso e sballottato”.

Travaglio: “Io morbido con la Raggi? Non mi risulta che i 5 stelle abbiano preso tangenti e fatto accordi con mafiosi”.

Travaglio insiste su Renzi: “Uno che è nato come rottamatore ora ha resuscitato persino D’Alema”. In studio anche Caprarica e Giannini.

Travaglio dissente da Caprarica, secondo cui Grillo ha aggiustato il codice etico del M5S per salvare la Raggi.

Giannini: “Questo è il quarto governo di seguito non eletto dai cittadini, ma se andassimo a votare oggi la situazione potrebbe essere ingovernabile”.

Elsa Fornero in collegamento, Francesco Giorgino del Tg1 in studio.

E Travaglio compare in collegamento, con Floris che finge che il direttore del Fatto si sia spostato in tempo reale dallo studio (in realtà il blocco è registrato).

Secondo Travaglio, il governo Renzi ha aiutato l’evasione fiscale.

Cambiano gli ospiti. In collegamento Luttwak, in studio Scanzi e Caprarica. Si parla di Trump.

Per Scanzi, Trump è “un pericolo pubblico”. Luttwak giustifica gli interventi di Trump così: “Lui considera l’Islam come una ideologia ostile”.

Caprarica: “Solo Papa Francesco ha ricordato che Hitler è arrivato al potere tramite le elezioni”.

Scanzi contro Luttwak: “È un guerrafondaio”.

Pubblicità.

Cazzola, Alessandrucci, Scanzi, Belpietro e Giannini nel nuovo blocco.

Intanto, una curiosità su Luttwak presente sia a DiMartedì, sia a Agorà.

Ma contemporaneamente? Vi pare possibile? E questa sarebbe concorrenza? pic.twitter.com/7JiZiO1nSv

— Roberto Reale (@Reale_Scenari) 31 gennaio 2017

In onda il consueto servizio di Scazzola sul lusso. Stavolta la moda in primo piano.

Alessandrucci chiede la parola in quanto unica donna presente in studio: “Non tutte le donne aspirano al lusso ma a trovare lavoro ben retribuito”.

Pubblicità, poi pensioni.

Al rientro dalla pubblicità, viene replicato un servizio di Scazzola già trasmesso qualche settimana fa.

In studio Damiano e Landini, in collegamento Cazzola. Vitalizi e pensioni.

In onda un servizio sui costi della Camera dei deputati.

Si apre la pagina dedicata ad igiene e alimentazione. In studio le dottoresse Stallone, Meo e Antonio Caprarica.

I rischi della pasta fatta in casa: i tortellini non vanno lasciati a temperatura ambiente prima di essere cotti.

Caprarica ci fa sapere che dopo aver mangiato “quintali di melanzane alla parmigiana” adesso ne è diventato intollerante.

Il professor Ticca suggerisce la dose giusta di olio: un cucchiaio al giorno.

Il comico Maurizio Lastrico di nuovo ospite.

Salvatore Settis in studio.

Settis su Renzi: “È un extraparlamentare e vuole andare alle elezioni, ma prima bisogna armonizzare le leggi elettorali delle Camere”.

Settis non ha dubbi: “Più carismatici Gramsci e Berlinguer dei leader ‘carismatici’ di oggi”. Quindi spiega che l’Italia è poco credibile in Europa per l’alta evasione fiscale.

Altro servizio dedicato al lusso. Altra replica.

In studio si parla di mercato immobiliare con Paola Marella e Bertucci.

Sempre più vistosi i tagli nel montaggio, con Floris che chiude un blocco registrato annunciando il tema dell’euro e Floris che apre il blocco successivo annunciando altri argomenti.

Sondaggi.

In collegamento Dimitris Avramopoulos, commissario europeo all’immigrazione.

Marcello Minenna in studio.

Finisce la puntata. Alè.