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Cavalli di Battaglia, Gigi Proietti ricorda a tutti cosa sia la nobile arte dello spettacolo

Cavalli di Battaglia, la quarta e ultima puntata live su Blogo.

pubblicato 5 Febbraio 2017 aggiornato 9 Novembre 2020 15:46

“Ho capito perché emoziona tanto essere qui. Questo è diventato un tempio dell’arte. Non siamo più abituati a vedere qualcuno che sa fare qualcosa in tv”

Come dare torto a Marisa Laurito, tra le ultime ospiti a calcare il palco di Cavalli di Battaglia, terminato questa sera dopo quattro settimane di assoluta piacevolezza. Le ha fatto eco un emozionato Vincenzo Salemme, cui è toccato tornare in scena dopo l’unica delle esibizioni drammatiche offerte da Proietti in questa cavalcata di successi, ovvero Er fattaccio der Vicolo der Moro:

“Per anni mi hanno detto di non dire ‘Teatro’ in tv. Ma Gigi è riuscito a unire tv e teatro e ha fatto un atto di alta cultura”

ha commentato l’attore e regista partenopeo prima di lasciare al pubblico un Proietti alle prese con un atto unico di De Filippo, Pericolosamente.

Tutti concordi, quindi, nell’affermare che Proietti ha fatto una meritoria opera di rieducazione al bello, operazione rara in tv ma non ‘unica’ pensando anche allo show con Roberto Bolle. Unica, però, per la capacità di divertire, di emozionare e di mostrare sul piccolo schermo la nobile arte dello spettacolo, del lavoro dell’attore, di fronte a tanti presunti talenti, tanti one man show da guitti che poco o nulla hanno a che fare con la maestria. E lo ha fatto mescolando Brecht e Febbre da Cavallo, Saba e Claudio Mattone, gli stornelli romaneschi con i classici da crooner. E se non è classe questa…

Proietti è una cartina al tornasole per il talento: lo hanno dimostrato gli ospiti che lo hanno affiancato. Non tutti sono riusciti a essere ‘degni di lui’, ma tutti hanno saputo trattenere i propri vizi cercando di ‘bilanciarsi’ di fronte al maestro, migliorando così le proprie performance. E se avesse avuto qualche puntata in più avrebbe potuto mostrarci altre chicche come i Favete Linguis, trio vocale in cui ritroviamo una sorprendente vecchia conoscenza cinematografica come Stefano Fresi, o Matthew Lee, pianista dal virtuosismo rock alla Jerry Lee Lewis.

Altro che liti e urla, battibecchi volgari e esibizioni da terza elementare: Proietti ci ha restituito per quattro sere la dignità dell’intrattenimento e dell’essere telespettatori.

Questa quarta e ultima puntata ha offerto più spazio alla compagnia, con più interventi di Marzocca e delle figlie Carlotta e Susanna, più spazio al proprio repertorio – col ritorno a grande richiesta di Toto e la saùna o l’atteso Gastone di Petrolini – e forse un pizzico meno agli ospiti, i cui interventi sono stati talvolta anche ‘tagliati’ di netto per recuperare un po’ di tempo in una serata durata 4 ore, 40′ più delle altre e con più break del solito. Diversa, a occhio, anche la regia, più dinamica e con inquadrature diverse, come ad aver preso la mano dopo 4 settimane di lavoro complicato. Ma, senza nulla togliere alla splendida scena digitale, Proietti può stare anche su un palco nudo: il suo volto fa il resto.

Tante le chicche disseminate nella puntata: il momento “Italian Restaurant… alcuni anni dopo”, con Nancy Brilli e Proietti a immaginare cosa ne è stato dei loro personaggi, il ritorno del Maresciallo Rocca (ed è bastato che tirasse fuori il berretto da Carabiniere per evocare “nove anni di ferma”) che canta “Tanto pe’ canta’” accompagnato dalla Banda dei Carabinieri (l’apoteosi), la citazione del competitor C’è Posta per Te con Ariel/Marzocca che annuncia a Proietti di avere “una busta per te” da cui spunta l’omaggio di Renato Zero che ha composto per l’amico Gigi una canzone sulla base di Che Sarà dei Ricchi e Poveri.
Ed è davvero la storia di un regalo, quello fatta da Proietti alla tv.

Cavalli di Battaglia, 4 febbraio 2017: l’ultima puntata in diretta

  • 20.20

    Ultimo appuntamento con Gigi Proietti, tra poco su Rai 1.

  • 20.40

    Anteprima con Gigi Proietti, il maestro Vicari e Marzocca, “ignifugo e responsabbilo”.

  • 20.42

    E Renato c’è. Cosa farà, non si sa.

  • 20.45

    Una risata aiuta a vivere anche stasera.

  • 20.46

    Sul palco anche la figlia Carlotta e il corpo di ballo.

  • 20.47

    Entra Ariel con la cassa.

  • 20.48

    E si inizia con una barzelletta: anche la scorsa settimana raccontò che un amico gli consigliò di iniziare sempre lo show così. “C’è un orango che sta fumando uno spinello…”: oddio, Lupi lo ha sentito?

  • 20.50

    Entrano pure Toto e Tota sulla musica di Febbre da Cavallo, un grande classico.

  • 20.51

    Oddio, cantano Pippi Calzelughe in lingua originale.

  • 20.53

    IO adoro il cavallo. E chi ci sta dentro. Meraviglioso.

  • 20.53

    Eccolo, Ariel è pronto a partire per Sanremo. Beh, anche noi in effetti… Canta una versione ‘colf’ de Il Blu dipinto di Blu.

  • 20.55

    E canta anche Proietti, o meglio declama i versi del grande successo di Modugno. Ed entra Beppe Fiorello, accolto da un’ovazione.

  • 20.58

    Anche Proietti cantò Modugno, in Alleluja Brava Gente. Taglio un po’ ‘secco’ su questo blocco.

  • 20.59

    Proietti canta una versione siciliana di 29 anni, 11 mesi e 29 giorni.

  • 21.00

    E si va subito in pubblicità.

  • 21.04

    Proietti si è cambiato per la gag del Crociato, o meglio dell’attore smemorato. Sketch metateatrale.

  • 21.15

    C’è una busta per Gigi Proietti. E la citazione della concorrenza è delizioso. Posta per Te è deliziosa. Adoro.


  • Renato Zero è in tournée ma ha preparato questa canzone per Proietti. Ma non è in teatro? Carràmbata studiata? Intanto ci si emoziona.

  • 21.16

    Un pezzo dell’Opera da Tre Soldi di Brecht, il Moritat.

  • 21.20

    Con Proietti sul palco anche la figlia Carlotta: ho la sensazione che si dia più spazio al cast fisso che agli ospiti per questo gran finale.

  • 21.21

    Vincenzo Salemme si inginocchia al cospetto del Maestro. Si ricorda De Filippo, con cui Salemme ha iniziato.

  • 21.24

    Scatta la gag, il Mammoletto di Oilloc. Ovvero l’Amleto di Shakespeare.

  • 21.26

    Monologo sull’amore tratto dall’Astice al Veleno. Posso dire che il parallelo tra cani e gatti lo trovo molto adatto? E anche il comportamento maschile lo trovo ben dipinto, soprattutto nel momento in cui si rappresenta l’uomo con lo sguardo fisso: “A che pensi?”… “A niente! Gli uomini non pensano a niente!”

  • 21.36

    Proietti ricorda l’arrivo di Piazzolla nel tango e i cantanti specializzati in bolero. Ed eccolo il suo cantante di bolero, che si esibisce in Quizaz, Quizaz, Quizaz.

  • 21,40

    Torna la cassa, “che scassa” dice Ariel. E torna IL MARESCIALLO ROCCA! “Ho fatto una ferma de nove anni, eh!”

  • 21.41

    Ma l’apoteosi è il Maresciallo Rocca circondato dalla Banda dell’Arma dei Carabinieri. Godo.

  • 21.43

    Nuuu, ma lo accompagnano in Tanto pe’ canta’!. Proietti non indossa il cappello della divisa, mi sa per rispetto, e invita il pubblico a non accompagnare con un battito di mani troppo forte per non coprire la banda.

  • 21.49

    Nuovo cambio d’abito per Proietti che ricorda i tempi della sua scuola di recitazione “che è stata chiusa da… vabbè… poi me n’è stata chiusa ‘n’artra… vabbè sarebbe lunga da spiega’”. Tutto serve per raccontare i ‘trucchi’ del mestiere, come “la carrettella”.

  • 21.51

    Beh, una ‘carrettella’ che ricordo è quella tra Benigni e Arbore vestite da donna. Ma è un’altra storia. Qui Proietti racconta come nasce la carrettella, un crescendo parossistico per raccogliere un’ovazione finale.

  • 21.52

    E si gioca con un monologo, quello dell’addio, dall’Otello di Shakespeare.

  • 21.54

    No, vabbè, già con l’inizio è da sbellicarsi. I tanti modi di iniziare “Oooooooh Jago….”.

  • 21.58

    Posso dire che è davvero una meraviglia ogni suo intervento? Una meraviglia di perfezione.

  • 21.59

    E si canta I’ve got under my skin. In teatro non sanno più come partecipare e iniziano a ondeggiare le braccia…

  • 22.00

    Perché far entrare la Brilli su questo pezzo? Non si può dire che la sua voce sia adatta a questo. Ummammina.

  • 22.02

    Ma si va al Cavallo di Battaglia, tratto dalla serie Italian Restaurant, in onda nei primi ’90. E ora Giulio e Connie, i loro personaggi, fanno finta di ritrovarsi. E replicano anche la famosa scena di Harry ti presento Sally.

  • 22.10

    Mi sbaglio o stasera c’è più regia? Silenzio, Proietti recita Saba che scrive per la figlia.

  • 22.11

    E chiama sul palco le sue due figlie, Susanna e Carlotta, mai così presenti in scena come stasera. Cantano Tico Tico, ma non mi sembrano così in armonia con le voci.

  • 22.14

    E torna sul palco Beppe Fiorello, che racconta come si è avvicinato a Domenico Modugno. Il rapporto col padre, l’avvicinamento alla fiction. Fiorello ha il suo monologo, non riesce a far entrare Proietti, che pure cerca di rendere il pezzo un dialogo.

  • 22.22

    Mettere la morte del padre nel proprio spettacolo è da stomaci forti. Ricordare ogni sera come è stato ritrovato è dura. Ed è anche il migliore degli omaggi, cantando “Tu sì ‘na cosa grande pe’ ‘mme”. Brividi.

  • 22.28

    E non poteva mancare un super Cavallo di Battaglia come Gastone di Petrolini.

  • 22.36

    Ma dopo Petrolini ecco Sangiorgi, che limita le parole e si limita a cantare Estate, al piano.

  • 22.41

    Giuliano Sangiorgi riceverà un premio per l’eccellenza musicale italiano a Hollywood. Nel frattempo si becca Lo Zoccolo d’Oro.

  • 22.42

    Giuliano approfitta per fare una sua personale, e breve, versione di Nun me rompe er ca’.

  • 22.44

    E vabbè, Sangiorgi canta anche Vedrai Vedrai. Canta (e recita) anche Proietti, ma con rispetto. E c’è una grande, enorme differenza.

  • 22.47

    Prima di andare, Sangiorgi se lo abbraccia a Proietti.

  • 22.48

    Fermi tutti! Mi riprendo con la scena del Whiskey Maschio senza Rischio!

  • 22.52

    E dopo la pubblicità appare PEPPINO DI CAPRI! E si ricordano i tempi dei night.

  • 22.55

    E scatta il medley, tra Roberta e Champagne.

  • 22.57

    E a proposito di pianobar torna Stefano Palatresi: insieme, Di Capri, Palatresi e Proietti parteciparono a Sanremo 1995 con “Ma che ne sai se non hai fatto pianobar?”. Si fecero chiamare il Trio Melody.

  • 23.03

    Rubrica “Il comico e la spalla” con Marzocca e Sarcinelli. E comunque Marzocca è sempre fantastico.

  • 23.09

    Ora musica con Gigi Proietti che canta la sua (o meglio di Claudio Mattone) Foto degli anni ’50.

  • 23.13

    Gigi Proietti va a prendere il platea Marisa Laurito. “Ho capito perché emoziona tanto essere qui. Questo è diventato un tempio dell’arte. Non siamo più abituati a vedere qualcuno che sa fare qualcosa in tv”.

  • 23.15

    La Laurito porta un monologo di Concetta da Non ti pago, di Eduardo De Filippo. Proprio quello che portò al provino con Eduardo, che la prese in compagnia.

  • 23,18

    E per la ‘prova di canto’ “Arrivano i nostri”.

  • 23.20

    Proietti ricorda che proprio al Teatro Verdi di Montecatini la sua Carlotta, che all’epoca aveva 10 anni, cantò una canzoncina proprio in uno spettacolo di Proietti. Ed eccola, cresciuta, che canta The Man I Love.

  • 23.23

    I Favete Linguis (o meglio ‘Stateve zitti’), ovvero Stefano Fresi (attore e musicista), la sorella Emanuele e l’attore e regista Toni Fornari. Sono un apprezzatissimo trio vocale che si esibisce in uno show intitolato “Cetra una volta”. Fanno La Vasca di Alex Britti in tante versioni.

  • 23.27

    Versione Trio Lescano, napoletana (deliziosa), Vaticana… strepitosi.

  • 23.30

    Il pubblico chiede a gran voce Toto e la Saùna. Magari dopo la pubblicità.

  • 23.33

    Tg1 60 secondi.

  • 23.36

    Ed eccolo, a grande richiesta, Toto e la saùna.

  • 23.48

    “E’ stata un’avventura straordinaria: dovevamo fare tre puntate e poi la Rai ci ha chiesto una quarta, che è questa. La cosa ci ha gratificato molto. Grazie a tutto il pubblico presente qui e a casa. Un ringraziamento alla compagnia, ai tecnici che ci hanno permesso di fare questo spettacolo che non è facile e alla città di Montecatini Terme. Grazie, grazie e grazie ancora”. I tagli sono più evidenti stasera.

  • 23.48

    Sul finale il pianista Matthew Lee, che suona It’s Now or Never, versione di Elvis di ‘O Sole Mio. E Proietti canta.

  • 23.50

    Ma la versione di Lee è molto più Jerry Lee Lewis. No vabbè, guardate come suona costui.

  • 23.54

    Numeri così professionali e forti scarseggiano, dice Proietti. Già. Tra lui e i Favete Linguis due chicche.

  • 23.55

    Marzocca invita l’orchestra a sbaraccare, ma è tempo ancora per Proietti che si cimenta ne Er Fattaccio, un altro suo cavallo di battaglia. E’ un testo di Americo Giuliani, caro ai romani.

  • 23.58

    Silenzio totale in teatro: Proietti fa sentire tutto il dramma di un fratello che cerca di convincere l’altro a non far morire di crepacuore la mamma.

  • 00.02

    E vabbè, e che gli vuoi dire? Eh? Che gli dici? E infatti parte la standing ovation.

  • 00.03

    Certo, entrare dopo tutto questo è dura, Ci si trova Salemme, che fa fatica a entrare in scena, emozionato. “Ci siamo commossi tutti, dietro le quinte. Non si assiste di frequente a cose così”.

  • 00.04

    Salemme presenta un atto unico di De Filippo, Pericolosamente, recitato da Gigi Proietti. “Per anni mi hanno detto di non dire ‘Teatro’ in tv. Ma Gigi è riuscito a unire tv e teatro e ha fatto un atto di alta cultura” dice Salemme. Ha ragione.

  • 00.06

    In scena con questo atto unico, evocando De Filippo.

  • 00.16

    Per quest’ultima puntata si va lunghi. Siamo vicini alle 4 ore di show.

  • 00.21

    E siamo ai titoli di coda: Proietti ci mancherà. Tanto. E ci ha ricordato davvero cosa siano lo spettacolo, il talento, l’arte, la qualità, la maestria.

  • 00.23

    Che Dio ti benedica, Gigi. E torna presto.

Cavalli di Battaglia | Ospiti e anticipazioni ultima puntata

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Chiude con un quarto appuntamento fuori programma il bello spettacolo di Gigi Proietti, Cavalli di Battagliache per il gran finale accoglie al Teatro Verdi di Montecatini Terme un altro gruppo di ospiti vip per esibizioni e duetti che ci auguriamo all’altezza delle precedenti puntate.

Cavalli di Battaglia | Ospiti quarta puntata

Musica e teatro come sempre protagonisti del palcoscenico di Proietti che stasera ospita Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, Stefano Palatresi, Peppino Di Capri, e ancora Beppe Fiorello, Vincenzo Salemme, Nancy Brilli, Marisa Laurito e il pianista e cantante Matthew Lee (alias Matteo Orizi). Sempre presente Marco Marzocca nel ruolo del fedele Ariel, mentre la guest star sarà Renato Zero, grande amico di Proietti e pronto a omaggiarlo con una sua esibizione.

Cavalli di Battaglia | Il format

Cavalli di Battaglia è un programma di e con Gigi Proietti realizzato in collaborazione con la “Tre Tredici Trentatre Srl”, scritto con Federico Andreotti, Matteo Catalano, Stefano Disegni, Stefano Sarcinelli e Loredana Scaramella. Le scene sono di Marco Calzavara, le luci di Fabio Brera, la regia teatrale è di Gigi Proietti, la regia televisiva è di Gian Marco Mori.

Cavalli di Battaglia | Come seguirlo in tv e in live streaming

Cavalli di Battaglia – inizialmente in palinsesto per il 14, 21 e 28 gennaio – ha conquistato una puntata a Febbraio, in onda su Rai 1 e su Rai 1 HD (DTT, 501) nel prime time del sabato sera (access prime time incluso). Il programma si può vedere in live streaming sul sito RaiPlay.

Cavalli di Battaglia | Second Screen

Per commentare live la prima puntata di Cavalli di Battaglia vi consigliamo, ovviamente, il nostro liveblogging, su TvBlog dalle 20.35. Non ci sono grandi supporti ‘social’ a sostegno del programma: per FB ci si ‘appoggia’ sulla pagina ufficiale di Rai1, così come su Twitter. L’hashtag è #cavallidibattaglia.