Sanremo 2017, Greta Menchi: “Ragazza di 21 anni trasformata nel bersaglio di un bullismo mediatico rabbioso”
La polemica per l’inserimento di Greta Menchi nella giuria di qualità di Sanremo 2017
Alla pubblicazione della notizia dell’inserimento di Greta Menchi nella giuria di qualità di Sanremo 2017, si è alzato un polverone pazzesco. I puristi, da più parti, si sono interrogati sul fatto se la Youtuber avesse le giuste competenze per ricoprire quel ruolo (forse, non conoscendone a pieno i trascorsi lavorativi).
Ecco il lungo messaggio pubblicato, su Facebook, dalla giurata, nelle ultime ore, vittima di pesanti critiche, minacce, violenze verbali da parte degli internauti:
Quando ho accolto con entusiasmo la proposta di Sanremo, avevo messo in conto anche le critiche. Che sono sempre legittime. Quello che avevo sottovalutato, da donna, era che spesso sui social network la critica trascende a insulto sessista, il disaccordo diventa volgare insinuazione, il giudizio si trasforma in aggressione verbale. Amo la rete e sono perfettamente consapevole che il percorso che sto facendo è merito del web. Ma esiste un limite oltre il quale non si dovrebbe mai andare. In un paese civile questo squallido sessismo non è più accettabile. E’ violenza gratuita. Ingiustificabile quando si scatena per futili motivi. Ecco, a quelli che si scandalizzano per la mia presenza a Sanremo, chiedo di ritrovare il senso delle proporzioni e indirizzare la propria indignazione verso certe derive misogine e sessiste. Conta più la composizione di una giuria o che una ragazza di 21 anni venga trasformata nel bersaglio di un bullismo mediatico rabbioso e sproporzionato?
Greta vanta oltre un milione di seguaci tra Facebook, Youtube ed Instagram. Ha all’attivo un romanzo autobiografico (Il mio libro sbagliato), un paio di esperienze come doppiatrice (L’asso nella manica e Ratched & Clank), la partecipazione al reality di Sky Social Face e un contratto con la Newtopia di Fedez e J-Ax.