Sanremo 2018, Fiorello: “Posso fare l’ospite, condurlo mai”

Fiorello non condurrà il Festival di Sanremo, né il 2018 né mai. Lo ha confermato nella sua Edicola online, oltre che con un tweet di conferma a Luca Dondoni (il solo giornalista della carta stampata ad aver escluso il suo nome tra i papabili):

Come dice @lucadondoni pic.twitter.com/ZyVBn1OfOI

— Rosario Fiorello (@Fiorello) 11 febbraio 2017

“Mettono Giletti, Timperi, Amadeus, Bonolis, Fazio e poi Fiorello. Ma io faccio un altro mestiere. Ma questi qua prima di me che, per caso, fanno spettacoli a teatro o in un palazzetto? Non lo possono fare da soli perché fanno un altro mestiere. Io no sarei capace a fare Sanremo”.

Poi ha aggiunto:

“Perché funziona Carlo Conti o Maria De Filippi? Perché da loro ci si aspetta questo. Se io comincio a dire com’è la gara e annuncio Maldestro… la gente fa ‘Ma che è? Ma fammi una battuta’. E io non potrei perché se no esco… A me levatemi, l’ho sempre detto, io non sono della partita. Non farei neanche il direttore artistico, se no dicono ‘quanti soldi gli danno, perché? Con tanta gente che c’era…'”.

C’è solo una cosa che Fiorello può fare a Sanremo:

“Potrei andare ospite”.

Oppure ha un’alternativa:

“Io voglio fare Sanremo. Basta che me levate i cantanti e io faccio Sanremo. Vi faccio 5 serate senza cantanti.”.

E poi, ancora:

“C’è la mania dei giornalisti di scrivere, se uno fa un’ottima esibizione, che il prossimo anno deve presentare lui. Presentare il Festival è una cosa, fare il Festival è un’altra. Se tu Mika me lo metti li quattro ore non ne puoi più a vederlo con la giacca colorata. Mika ti piace perché fa la sua esibizione o il suo show”.

Il concetto è chiaro?