The Good Fight, Christine Baranski: “Sarà diverso da quello che avete visto in The Good Wife”
Christine Baranski spiega perchè abbia deciso di recitare in The Good Fight, spin-off di The Good Wife, di cui è la protagonista
Un anno fa, The Good Wife si chiudeva con una scena finale che lasciò a bocca aperta tutti i fan della serie tv della Cbs, convinti che la storia si sarebbe conclusa in quel modo. Ora, però, si sono potuti ricredere, grazie a The Good Fight, spin-off della serie tv che riprenderà a raccontare i retroscena legali di Chicago riportando sul piccolo schermo alcuni dei protagonisti dello show. Tra questi, non ci sarà Julianna Margulies (Alicia), che lascia lo scettro di protagonista a Christine Baranski (Diane).
-Attenzione: spoiler sul finale di The Good Wife-
L’avvocato, alla fine della settima stagione, era decisa a fondare uno studio legale tutto al femminile, ma era anche rimasta ferita dal comportamento di Alicia, che aveva fatto testimoniare al processo che coinvolgeva Peter (Chris Noth) suo marito Kurt (Gary Cole), esponendo in piazza i loro problemi di coppia. Una tensione che era sfociata, negli ultimi minuti del finale, in uno schiaffo da parte di Diane ad Alicia.
The Good Fight parte un anno dopo, e mostra come Diane e la figlioccia Maia (Rose Leslie), anche lei avvocato, dopo una truffa finanziaria che fa perdere tutti i loro risparmi, siano costrette ad unirsi allo studio legale in cui lavora Lucca (Cush Jumbo). La serie, dopo il debutto domenica sulla Cbs, sarà pubblicata su Cbs All Access, la piattaforma digitale del network, all’interno di un’ottica che vuole avvicinare i telespettatori a nuove forme di comunicazione digitale.
Ma non è stato questo a convincere la Baranski a riprendere il ruolo di Diane. Intervistata da Entertainment Weekly, l’attrice ha confessato di stare valutando altre proposte prima che arrivasse quella di The Good Fight:
“Avevo iniziato a ricevere altre offerte, tra cui una da parte di un altro network per un altro drama. Ma c’erano delle discussioni su quanto sarebbe stato bello poter continuare in qualche modo quanto era stato fatto con The Good Wife. Non c’era niente di definitivo, ma c’era una sensazione che sarebbe stato bello poter fare qualcosa che riproponesse la grandezza di The Good Wife. Ad ogni modo, quando ho ricevuto una proposta di lavoro seria, questa ha forzato la mano e tutti hanno detto ‘Aspetta. Vediamo se riusciamo a far funzionare la cosa’. Ed io ho detto ‘Guardate, se posso lavorare ancora con Robert e Michelle King (creatori di entrambe le serie, ndr) e posso continuare ad interpretare Diane Lockhart con le stesse condizioni lavorative, per me è perfetto’. Sono stati anni in cui loro due stati produttivi, creativamente appaganti. Ho adorato il personaggio e lavorare con loro come autori. Quindi, ne abbiamo discusso per un po’ e quando si è deciso di farlo è stato fatto molto velocemente”.
La Baranski ha accettato anche sapendo che i due autori non sarebbero stati dietro al progetto tutto il tempo, dal momento che stavano lavorando anche a BrainDead: “Non era certo”, ha spiegato, “erano molto preoccupati per BrainDead, ma quando si è saputo che la serie sarebbe finita (non è stata rinnovata, ndr) si sono detti interessati a lavorare a The Good Fight. Io ovviamente ero contenta, perchè erano il motivo per cui avevo accettato. Quindi, è andato tutto alla perfezione”.
L’attrice non rivela molto di quanto accadrà in The Good Fight, ma una cosa è certa:
“Nel pilot Diane fa una svolta a 180 gradi. Attraversa una spettacolare caduta. Non vedrete la stessa cosa che avete visto per sette stagioni. E’ stata dietro quell’incredibile scrivania a Chicago, indossando meravigliosi abiti e diventando la numero uno nello studio legale. Lo è ancora nel pilot, ma a metà le sue fondamenta saranno distrutte”.
Immancabile, infine, un commento sul discusso finale di The Good Wife. “La gente è rimasta stupita, il che è un grande responso”, ha detto. “Non se l’aspettavano, ed ancora una volta è merito di Robert e Michelle. Credo che tutti sperassero che Diane ed Alicia lavorassero insieme e che Alicia cadesse in piedi, o che facesse una scelta tra due uomini. La nostra scena è stata girata nel retro di un hotel. Nei paraggi della cucina, queste due donne si confrontano. Non ho mai pensato che fosse un semplice ceffone. Ho sempre pensato che rappresentasse la consapevolezza delle conseguenze di ciò che ha fatto. E negli ultimi secondi Alicia sembra pensare ‘Oh mio Dio, dove mi ha portato la mia vita?’. Quindi non è necessariamente un finale dark, per me o per Julianna, ma è stato un momento di resa dei conti per entrambe. Non mi ha dato problemi. Ho pensato fosse scioccante, ma non vedo perchè non sarebbe dovuto esserlo”.