Nemo – Nessuno escluso | Puntata 23 febbraio 2017 | Diretta | I servizi

I due conduttori danno il benvenuto.

I due ospiti di questa sera sono Pierluigi Battista e Morgan.

La notizia della settimana è stata la presenza di Lucci all’Assemblea del Pd. “Una cagnara”, commenta.

Parte il servizio sull’assemblea del Pd.

Lucc, vestito da Stalin, prova a convincere D’Alema a non fare la scissione.

Prova a parlare anche con Bersani: “Quando ti vesti seriamente, ti rispondo”.

“Farò di tutto per impedire la scissione”, dice Emiliano.

Lucci, come sappiamo, è stato anche al Tg La 7. Ma anche Mentana gli consiglia di togliersi i baffi finti ed il colbacco.

Lucci ascolta anche Renzi.

Alla fine, riesce a far ridere Bersani, ed a farlo parlare.

Lucci è vestito da Stalin anche in studio, si candida come leader del Pd.

“Non sei un pagliaccio, ma l’unico divertente”, commenta Battista. “Ho assistito a delle scissioni politiche, non ho mai visto una scissione tanto burocratica, come una coppia stanca”.

“Ho sofferto di più per questa scissione che per quella dei Bluvertigo”, aggiunge Morgan. “Il partito di Berlinguer aveva delle idee, ora non vedo chiarezza d’idee, la destra e la sinistra non sono più differenziate”.

Intanto, la destra in Europa fa fronte compatto.

Parte il servizio di Laura Bonasera, che è andata a Koblenza, dove si è riunita la destra europea, insieme a Borghezio.

Mario Borghezio non si vuole perdere l’insediamento di Trump.

Ma alla fine, dice non essere più lui ad avere le posizioni più estreme.

Ernesto Preatoni spiega perchè, secondo lui, si dovrebbe uscire dall’euro.

Sono tre i motivi per uscire dall’euro: il rischio svalutazione, l’inutilità di trasformare il debito pubblico in una valuta per lui straniera e favorire l’inflazione.

“Tutti i beni importati dall’Europa quanto costerebbero? Secondo me non c’è un’uscita indolore dall’euro”, è il commento di Battista.

“Mi sembra un discorso retrogrado, altro che uscire dall’Euro, mettiamo dentro!”, esorta Morgan. “Per te tornare alla lira sarebbe come tornare con Asia Argento?”, lo stuzzica Lucci.

Si inizia a parlare di Donald Trump, iniziando dalle parole del Papa prima del Super Bowl.

La Petrini è andata in Texas, per conoscere i cristiani che hanno votato per Donald Trump, che fanno parte di quelle che sono chiamate “chiese della prosperità”, perchè includono nelle loro preghiere anche il benessere materiale.

Il pastore Osteen è uno dei pastori che guida una di queste chiese.

“Tutti credono che i cristiani debbano essere sofferenti, ma per me dobbiamo essere vittoriosi. La chiesa può essere un businness.”

Quando si parla di immigrazione, viene interrotto dall’ufficio stampa.

La Petrini va alla periferia di Houston, da Paul ed Angela, che hanno fatto battezzare uno dei loro figli da un pastore di queste chiese. I due sono sostenitori di Donald Trump.

“Noi non dovremmo chiedere scusa”, dice Paul.

A Dallas c’è il reverendo Jeffres, che ha tenuto un sermone in privato per Donald Trump. “La Bibbia dice che dobbiamo volerci bene, ma ha invitato i Governi a difendersi.”

“Queste chiese evangeliche esistevano già prima. Donald Trump ha vinto dove c’era la vecchia classe operaia”, spiega Battista.

“La devono smettere di tirare in ballo Gesù senza cognizione di causa”, aggiunge Morgan. “Questi pastori, che sono un po’ pubblicitari, mi fanno pensare che il problema sta nella contraddizione”.

Per lo spazio “parola ai sindaci”, ospite Federico Pizzarotti, che ricorda come Parma fosse sommersa dai debiti quando lui divenne sindaco.

“Parma ha ripagato il 50% del suo debito, siamo diventati la seconda città per attrattiva turistica”.

Giorgio Montanini ha preparato una candid camera, in cui fa credere agli anziani che il Governo propone loro di andare in Angola.

“I nostri privilegi vengono dal fatto che sfruttiamo Paesi che c’hanno persone che muoiono di fame”, accusa Montanini. “Ma a me questo sistema piace”.

“Siamo orgogliosi di far parte di un sistema criminale.”

“Paesi come la Cina e l’India hanno raggiunto livelli di benessere che prima non avevano”, spiega Battista. “Negli anni, con la globalizzazione, ogni anno diminuiscono le persone che vivono nella miseria nel mondo”.

“A me il denaro me l’ha tolto l’Agenzia delle Entrate, ho un debito di 3 milioni di euro”, rivela Morgan.

Nello Trocchia è andato a conoscere i respiriani, che non mangiano niente.

Nicholas è la guida di una comunità di respiriani.

Il pranzo pranico consiste nel concentrarsi e respirare.

Però, c’è anche chi accusa dei malori.

Al quinto giorno, Nello molla la prese e lascia l’esperimento.

Il ventunesimo giorno, Nello torna a vedere come stanno i suoi nuovi amici. Altri tre hanno lasciato, gli altri si dicono soddisfatti.

“Perchè vuoi una vita migliore se nel mentre non fai nulla?”, dice Morgan. “Ti farebbe bene, lì Equitalia non ti viene a cercare”, replica Lucci.

“Anche io faccio i digiuni, quando faccio gli eccessi”, spiega Mauro Corona nel suo stand-up. “Questi tolgono troppo, bisogna togliere per apprezzare”.

La Petrini parla ancora un po’ con Pizzarotti: “Non sono stato espulso, sono stato uscito. Vedo Beppe Grillo a fianco della Raggi: forse le serve un palo per raddrizzarsi, noi abbiamo fatto da soli.”

Laura Bonasera è andata a Kiev per scoprire il fenomeno delle donne italiane che vanno in Ucraina, dove la maternità surrogata è legale e dove nascono 500 bambini da coppie italiane. “E’ realtà”, dice una donna.

I contratti passano da 29.900 euro a 49.900 euro.

Una ragazza di 19 anni sta facendo gli esami per vedere se sarà compatibile: vuole aiutare altre coppie. Per una donna più grande, invece, i soldi che guadagnerà le serviranno a pagarsi il divorzio.

In studio c’è Henry James, nato da una maternità surrogata.

“Io considero i miei veri genitori coloro che mi hanno cresciuto. E’ vero che sono nato da un contratto, ma regolato dall’amore”.

“Non faccio altro che ringraziare la mia madre surrogata, perchè ha portato la gioia in una famiglia ed ha realizzato un sogno”.

Laura Bonasera intervista una ragazza che sta per partorire due gemelli per un’altra donna.

Barbara Alberti è contraria alla maternità surrogata. “L’unico atto d’amore lo dovrebbero fare i governi, mettendo fine a tutto questo”.

“La maternità surrogata è l’ultima forma di schiavitù”.

Per Battista “ci sono anche tanti bambini che aspettano un’adozione”. E’ favorevole all’adozione da parte delle coppie gay.

Morgan critica il fatto che le donne che chiedono aiuto alla maternità surrogata sono anziane.

Si cambia argomento. Enrico Lucci è andato a trovare i neomelodici.

Lucci incontra un cantante neomelodico, che gli racconta la sua storia.

MImmo Dani è una star, ha anche l’imitatore.

Enzo Ilardi prova anche a far cantare Lucci

La trasformazione è avvenuta: Lucci è diventato Erri Love.

Con Morgan si canta Malafemmina.

Sulle note del pianoforte, la puntata finisce.