Che Tempo Che Fa | Puntata 19 marzo 2017 | Diretta | Le interviste

Si inizia con Laura Boldrini, che spiega che la “Comunità possibile” di cui parla nel suo libro si basa sulla “giustizia sociale”. “A chi dice America First, noi dobbiamo rispondere Europa First”.

Fazio fa notare che sulla copertina la Gran Bretagna è tra parentesi, è che dopo la Brexit non si sono sentite le conseguenze. “Non si sono sentite perchè deve essere ancora messa in atto”, risponde la Boldrini.

In Europa il bilancio federale è l’1% del Pil europeo. Negli Stati Uniti è il 25%.

“Negli ultimi anni la politica si è allontanata dalla gente, ma non vuol dire che le persone non vogliano essere coinvolte. I partiti oggi non funzionano, ma nella mia esperienza, non ho mai visto un Paese democratico senza partiti. Non bisogna demonizzare tutto, ma una democrazia è forte quando i partiti sanno svolgere quel ruolo. Bisogna stimolare la partecipazione”.

“Conosco dei deputati che hanno a cuore il lavoro lavoro, ma non sono conosciuti. Si preferisce cercare il deputato che fa folklore”.

Il giorno in cui si è discusso del testamento biologico c’erano pochi deputati in aula. “Quando si inizia il dibattito vanno in aula solo i deputati che prendono la parola. Quando c’è la votazione, non c’è lavoro di commissione, e tutti i deputati che erano in commissione e che facevano lavoro sul territorio, vengono per il voto”.

A Lesbo la Boldrini ha incontrato tre donne che si sono prese cura di un neonato appena sbarcato. “Queste signore avevano visti i profughi infreddoliti, ed hanno deciso di sfamare questo bambino, senza chiederne la nazionalità. Hanno restituito umanità”.

La Boldrini ha lanciato la campagna #BastaBufale: “La disinformazione è uno dei rischi più grandi della nostra società. Quando si mandano in giro notizie false, si fa una scelta a tavolino e chi la fa o si arricchisce o lo fa delegittimare. Credo che sia intollerabile mettere a rischio la sicurezza dei cittadini in questo modo”. Annuncia che la campagna riguarderà la stampa, la scuola ed i social media, per raccogliere più firme possibili per mettere in campo delle misure contro le bufale.

Spazio alla musica, con Gnash ed Olivia O’Brian, che cantano “I hate you, I love you”.

“Spero di poter essere ancora qui”.

Non hanno ancora fatto uscire un album, sono già doppio disco di platino. “Ho fatto la cover di una delle sue canzoni, l’ho registrata sul mio cellulare pensando che non l’avrebbe mai sentita nessuno. Invece l’ha sentita ed il mio sogno si è trasformato in realtà”, spiega Olivia. “Siamo finiti in Italia, non è male”, aggiunge Gnash.

Arriva Alessandro Bertolazzi, che porta con sè il premio Oscar. Pesa 4 chili. “Se ne vinci un altro puoi fare i bicipiti”, dice Fazio.

A Fazio ed alla Littizzetto, Bertolazzi ha portato un oscar di cioccolato.

A proposito della Littizzetto, Bertolazzi l’ha incontrata in sala trucco. “Faccia di me quello che vuole”, gli dice lei.

“C’è una grande serietà”, dice a proposito degli Oscar.

A proposito della gaffes sul Miglior Film: ” Mi ha fatto piacere, ha smosso un po’ le cose. La reazione è stata tranquilla”.

Bertolazzi racconta che l’ultimo mese prima degli Oscar è stato “terrificante”.

Una clip mostra i film in cui ha lavorato.

“La componente del divertimento non può mancare. E’ un lavoro di grande collaborazione con la regia, ma i registi mi lasciano libertà”.

Molta ispirazione arriva dai pittori.

La moglie la trucca lui? “No, assolutamente, è difficilissimo”.

Sugli Oscar: prima di entrare in sala, viene mostrato un video delle cose da fare.

Il suo Oscar è stato dedicato agli immigrati: “lo siamo tutti nel mondo del cinema.”

Per Harley Quinn l’ispirazione è stata dai fumetti, anche se è stato difficile avere a che fare con la bellezza di Margo Robbins.

E la Littizzetto, truccata da Bertolazzi, è diventata Harley Quinn: “Sono la tagliatrice di balle del Monferrato”.

“Non c’è differenza tra Margo Robbins e Luciana Littizzetto: l’accento australiano della Robbins la fa calare un po’…”.

Per celebrare la Festa del Papà, ecco Christian De Sica e Claudio Amendola.

De Sica ricorda di essere nato il giorno in cui suo padre girava la scena delle scope in “Miracolo a Milano”.

Amendola ricorda che la sera con i suoi amici restava in casa per sentire le voci di suo padre e dei suoi colleghi doppiatori.

“Mio padre faceva un cinema rivoluzionario per l’epoca. Era così”.

“Da ragazzo ho avuto una vita piuttosto libera, i miei amici erano proletari, il personaggio del coatto romano mi ha fatto da apripista per la carriera. Ma poi mio papà mi ha detto basta. Mia madre l’ha presa meno bene”.

Esca De Sica ed entra Luca Argentero, per parlare del film Il permesso-48 ore fuori.

I protagonisti sono quattro detenuti che chiedono ed ottengono un permesso di 48 ore.

“In Cha cha cha di Marco Risi, Luca Argentero è stato il primo attore che mi ha fatto male durante una scena. Ho capito che poteva fare il personaggio che interpreta in questo film”.

“Il mio è un personaggio redento dalla prigione”, spiega Amendola.

Ai due viene chiesto di interpretare una scena da “Harry ti presento Sally”. Amendola fa Harry, Argentero fa Sally.

Arriva Luciana Littizzetto, senza trucco da Oscar.

“Non capisco come mai sfiga sia al femminile. Non si può dire ‘sminchio’?”, chiede alla Boldrini.

La Littizzetto commenta lo scherzo a Fedez: “Se avessero fatto uno scherzo così a Vasco Rossi, li avrebbe presi a calci da Zocca ad Helsinki. Questa foto ci insegna che tutti i duri sono molli, e che Fedez è una persona per bene”.

“Preferisco vedere Fedez che piange che Salvini che ride a fianco del ristoratore di Lodi che ha sparato ad un ladro. Volete fare una foto? Bene, ma non ridete. Credo che si possa fare propaganda politica, ma che ogni tanto ci si possa fermare”.

“Un Paese pieno di pistole ci rassicura, ma forse siamo un Paese di pistola”.

La Littizzetto parla anche della discussione sul Dat, di cui ha anche parlato la Boldrini: “Ha detto che era solo una discussione, ma una discussione è importante. A questo punto potevano fare un gruppo di WhatsApp.”

“Ci vorrebbe un amministratore di condominio. Altrimenti la prossima volta voto Roberto Carlino, che ‘non vende sogni ma solide realtà'”.

La notizia più leggera della serata è la riduzione costante del Walter. In questi ultimi 50 anni è diminuito di un centimetro. “La natura vi ha aiutato: quando vi spogliate davanti ad una donna potete dire ‘Amore, è un problema universale'”.

La causa sono degli elementi con cui entriamo in contatto tramite alcuni oggetti di uso comune, come gli ftalati, che sono dentro la pellicola trasparente.

C’è un calo della fertilità negli uomini di oggi. “Ringraziamo gli scienziati che hanno fatto questa scoperta, che potremmo definire scienziati del…”

Si chiude Che Tempo Che Fa ed inizia Che Fuori Tempo Che Fa.

Orietta Berti ringrazia per la festa della settimana scorsa: “Mi hanno chiamata anche da Los Angeles. Osvaldo mi ha comprato una statua, però non è arrivato”.

Nino Frassica annuncia che con Novella Bella in allegato ci sono delle strisce pedonali.

Gigi Marzullo pone la sua domanda alla Berti.

Aaron Durogati è per due volte campione del mondo di parapendio.

Daniele Liotti non fa particolari effetti alla Berti.

Aaron Dugart mostra la sua seconda coppa del Mondo. La prima è stata murata dalla madre, ma De Sica rivela: “Gigi D’Alessio ha fatto murare i lumi, perchè aveva paura che se li portassero via”.

Una clip mostra le imprese di Durogati.

Anche Fabio Volo ha fatto parapendio per il film “Uno su due”. Ma ricorda che durante una scena è svenuto.

Argentero, invece, ha fatto il volo dell’angelo.

“Girando Un passo dal cielo ho imparato poco, qualche falesia, ma non potevo guardare giù. Ho fatto un corso accelerato”, dice Liotti. La Berti inizia a guardarlo in modo particolare.

La domanda di Marzullo ora tocca ad Amendola ed Argentero.

“Marzullo ha la spazzatura sentimentale nel cruscotto della sua auto”, rivela la Berti, che spiega di saperlo avendo letto il suo libro.

L’ultima volta che Britti ha volato è stato nel 1991.

“Quando cucino (è concorrente di Celebrity Masterchef) ascolta musica che mi mette di buon umore”.

De Sica ricorda i suoi esordi. Fazio scherza sul fatto che ha conosciuto tutti i grandi dello spettacolo.

Luciana Littizzetto porta le tisane: “Volevo metterci delle pellicole trasparenti, ma meglio di no”.

E’ il momento delle notizie di Novella Bella: “Raitre, si rifà il Rischiatutto i primissimi di dicembre. Raidue rifà Furore, Raiuno Scommettiamo Che. Primo scommettitore Pippo Pulce, bambino che scommette, bendato, di riconoscere una chitarra da un pianoforte”.

Durogati ha lavorato per la Bbc a Planet Heart 2, per imitare il volo di un’aquila.

Il ragazzo mostra la sua vela, ma l’interesse cade su quanto detto prima, ovvero che può fare la pipì in volo: “Uso un tubo”.

Si distribuiscono le ciambelle di Orietta, fatte per gli ospiti. La puntata finisce.