Eccezionale Veramente, puntata del 20 marzo 2017

Inizia la terza puntata. “Benvenuti a un programma Eccezionale Veramente. Anche il pubblico qui è eccezionale veramente. E devo dire che anche la giuria è eccezionale veramente”. Francesco Facchinetti presenta la giuria.

Roberto Lipari sfotte Facchinetti: “Ah sei un conduttore? Un applauso per il coraggio”. Francesco: “Sarò vessato per tre-quattro ore, va bene così”.

Enzo Iacchetti parla (bene) della giuria: “Non posso parlarne male. Mi piace Selvaggia e seguo le sue critiche dure sul Fatto Quotidiano”.

I primi ad esibirsi sono Kekko & Emy. Lo sketch è sullo Show dei Record: uno “conduce”, l’altro impersona strambalati guinness man.

I giudizi sono positivi. Selvaggia: “Non vi avrei dato una lira, invece vi ho trovati divertenti e puliti. Siete tra i pochi che non hanno detto neanche una parolaccia”. Ruffini: “Questa cosa l’avevano già fatta i Turbolenti a Colorado”. 24,5 è il punteggio.

Gianni Bellino è vestito da Angela, una bambina. Ma non si capisce nulla di quel che dice. Però al pubblico è piaciuto, grandi applausi per lui (era la sua prima esibizione in pubblico).

Ruffini: “E’ stato un pezzo molto carino, evidentemente qualcosa si perdeva con quella vocina”. Abatantuono: “E’ stato molto ma molto interessante il personaggio e le battute divertenti”. 31 punti.

Tiziana Martilotti. “Sono Tiziana, ho 38 anni e sono felice. Ho realizzato il mio sogno: sono diventata povera da sola, debito dopo debito, con le mie forze”.

Selvaggia: “Sono tiepida verso questa esibizione. C’erano battute molto deboli”. Diego: “Ci sono tutti i presupposti per fare del buon cabaret”. 24,5 punti.

Diego Contu è un ventricolo.

Selvaggia non è rimasta impressionata positivamente: “Ti trovo anche lento e macchinoso”. Iacchetti: “Sei uno dei ventricoli più bravi che io abbia mai visto, secondo me funziona alle convention ma non in tivù”. Solo 19 punti per lui.

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E’ il turno del Quartetto C’Era su appuntamenti interinali. “Sono qui per il colloquio per Trenitalia, sono in ritardo”. “Assunto”. Alcune battute funzionano, altre meno.

Iacchetti: “Dov’è finito il quarto? (sono solo in tre, ndr)”. “C’era”. Ruffini: “Questo sketch avrebbe funzionato in qualsiasi trasmissione comica televisiva, il pezzo era ottimo”. Voto totale: 33.

Marco Cingolani fa un monologo sui marchigiani. Selvaggia non gradisce e clicca il pulsante di sgradimento: il suo voto è 0.

Ruffini è tintinnante: “Hai raccontato una serie di barzellette, ti serviva un personaggio”. Iacchetti: “Marco, c’hai provato”. 13 punti totali, pochi.

Maurizio Bronzini si presenta con la chitarra e storpia canzoni famose. Un esempio? “Un autovelox per te” sulle note di “Una canzone per te” di Vasco Rossi.

Ruffini è soddisfatto. Selvaggia: “Questa comicità è da birreria”. Abatantuono: “Io amo la birreria”. Maurizio se ne va con 26,5 punti.

Luigi Stentella ha un “mi piace” sulla maglia e quindi il monologo è su Facebook. L’esibizione viene stoppata da Lucarelli e Iacchetti, il loro giudizio è pari a 0. Bocciato da tutti.

Dante Cigarini è il secondo ventriloquo della serata. Ma fa un monologo diverso dal precedente, qui coinvolge un mini robot. Il robottino dà del “barile” a Abatantuono.

Paolo: “Questa comicità mi piace tantissimo: è infantile ma si può permettere qualsiasi cosa. Per me è il voto più alto di questa edizione”. 30 punti totali.

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Gli Stranoforte non vengono promossi, bocciati senza votazione. Idem per i Ricomincio da Tre.

Paola Saccoman interpreta una sociologa ed antropologa alla conduzione di un programma dedicato al “senso di colpa di chi lascia”.

Selvaggia: “Il pezzo non era ben strutturato, si sentiva che avevi imparato un testo a memoria. Rimaneva tutto freddo e poco empatico”. C’è simpatia tra Paola e Diego. 19 voto totale.

iPaf portano in scena la storia di Cleopatra ai giorni nostri. Lucarelli e Iacchetti stoppano la performance prima della fine. Sono eliminati.

Anche Daniel Inglese viene bocciato prima della finale dell’esibizione.

Tiziano Casole propone un personaggio particolare, non convince a pieno Selvaggia: “Lavorerei sul mantenimento del personaggio originale”. Iacchetti: “La prima parte era interessante, il resto insomma”. 22,5 punti per lui.

Claudio Guerrini nel backstage per RDS.

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Chiara Trabolotti non convince la giuria, due giudici – ancora Lucarelli e Iacchetti – cliccano e stoppano l’esibizione. Abatantuono e Ruffini la salvono, voto totale 13,5.

Mattia Rellini si emoziona e si ferma: “L’emozione mi ha giocato male”. Bocciato.

Villata e Perone interpretano due preti.

Selvaggia: “E’ apprezzabile il coraggio nel fare uno sketch anche piuttosto spinto su un argomento delicato come la chiesa e la religione”. Paolo: “Non sono volgari ma perché non sono mai cattivi”. Totale di 26 punti.

Stefano Cairone: “Alcune volte ti fanno delle domande stupide, ma così stupide che a confronto Tina Cipollari sembra Rita Levi Montalcini”.

Paolo: “Stiamo cercando un comico da buttare in prima serata. Tu sei nel limbo, non eccezionale”. 21,5 il voto finale (3,5 da Abatantuono).

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E’ il turno di Urbano Moffa. “Faccio il comico di professione da tanti anni, anche se non sono nei programmi di Serie A”. 26 voti.

Rino Ceronte, già visto a Colorado con lo stesso sketch e già visto lo scorso anno a Eccezionale.

Iacchetti: “Ho riso perché alcune cose erano carine. Lo schema non è originale e si sa”. Abatantuono: “Lui questo schema lo fa da tanto tempo, lo conosco da sempre e mi fa ridere”. Selvaggia: “Ti ho visto appannato, puoi fare di più”. 26 voto totale.

Mirko Masucci balla. Ruffini e Iacchetti lo stoppano. Bocciato.

L’ultimo concorrente è Giorgio Zanetti. Voto: 27.

E’ il momento di Roberto Lipari, vincitore della scorsa edizione. Battute anche su Berlusconi e Renzi.

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Classifica. Primi il Quartetto C’era con 33 punti. Secondo Gianni Pellino con 31. Terzo Dante Cigarini con 30. Iacchetti ripesca il 15 e 16esimo concorrente: Chiara Trobolotti e Marco Cingolani.

“Una risata in più fa bene”, dice Facchinetti. La puntata finisce qui.