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FuoriRoma, Concita De Gregorio passa in seconda serata dal 27 marzo su Rai3

FuoriRoma si allunga di 20 minuti dopo Report, senza l’ossessione degli ascolti: parola di Daria Bignardi

pubblicato 23 Marzo 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 11:55

Concita De Gregorio continua a sperimentare fasce orarie su Rai3. Dopo aver condotto Pane Quotidiano al mattino e aver testato la prima edizione di FuoriRoma nell’access, passa in seconda serata (forse perché Gazebo Social News non si tocca più?).

La seconda edizione di FuoriRoma debutta lunedì 27 marzo in seconda serata alle 23.10, sfruttando il traino del nuovo Report condotto da Sigfrido Ranucci. Otto le puntate previste e una durata allungata di 20 minuti. Così la conduttrice, giornalista e autrice dichiara alla stampa la mission del nuovo ciclo di puntate:

“La nostra ambizione è incontrare chi ha maggiori possibilità di proiezione nazionale, capire prima chi governerà il paese anziché stupircene dopo. Le periferie del Paese sono laboratori che spesso anticipano quel che poi vedremo a Roma. Con scarpe tacco basso, e a volte direttamente anfibi anche se sono fuori moda, taccuino e matite, vado a incontrare gente, a parlare senza dare opinioni, a capire i perché delle cose”

Da un’intervista esclusiva alla sindaca grillina di Torino Chiara Appendino – al centro della prima puntata – passando da Bari, Riccione, Livorno, Monfalcone e Cagliari, la De Gregorio tornerà a raccontare la politica locale. Cercando di mantenersi come sempre invisibile:

“Il regista Pietro Giampietro mi ha rimproverato. Ma non voglio che il mio viso copra la realtà. Lascio gli intervistati in primo piano”.

Il Direttore di Rai3 Daria Bignardi ha così commentato la conferma del programma in palinsesto:

“Vorrei che questo programma rimanesse e diventasse parte del tessuto di Rai3. E’ la primissima idea che ho avuto entrando in carica, la trasmissione ideale di Rai3 ovvero un’emittente che racconta la realtà. Il suo successo non si misura con il bilancino degli ascolti: è un progetto identitario, il mezzo punto di differenza non conta. La seconda serata è una collocazione perfetta. Se gli ascolti saranno ancora buoni, felici tutti. Sennò felici lo stesso, conta la qualità”.