Fiction italiane, novità: Antonia Truppo ne L’ispettore Coliandro, progetto Diabolik momentaneamente sospeso

Cosa saresti disposta a fare per ottenere ciò che vuoi?: il 19 giugno Paolo Genovese batterà il ciak della serie ispirata liberamente a The booth at the end di Netflix che racconta la storia di un uomo misterioso che in un bar offre il proprio aiuto in cambio di prove di comportamento morale che gli uomini e le donne protagoniste dovranno decidere se accettare. (fonte Askanews)

Diabolik: Cinemotore scrive che è attualmente sospeso il progetto della serie tv prodotta da Cattleya per Sky, che avrebbe riportato il mito del personaggio dei fumetti creato dalle sorelle Angela e Luciana Giussani. La serie era stata annunciata cinque anni fa, nel 2012. All’epoca si parlò di una stagione di tredici episodi da cinquanta minuti l’uno, che sarebbe costata dieci milioni di euro (due anni dopo il budget salì intorno ai ventidue milioni). Nel 2014 Sky annunciò che la serie sarebbe stata una co-produzione internazionale tra Sky Italia, BSkyB e Sky Deutschland. Le scenografie di Clerville le avrebbe realizzate Dante Ferretti all’interno di Cinecittà. Ci auguriamo che un progetto così ambizioso possa ripartire il prima possibile.

L’ispettore Coliandro: nella sesta stagione della serie poliziesca, noir di Raidue ideata da Carlo Lucarelli, diretta dai Manetti Bros. e interpretata da Giampaolo Morelli, reciterà anche Antonia Truppo, già David di Donatello 2016 come migliore attrice non protagonista con Lo chiamavano Jeeg Robot e quest’anno (David 2017 in diretta stasera alle 21.10) candidata allo stesso premio per Indivisibili di Edoardo De Angelis. (fonte Askanews)