Apb -A tutte le unità, su Fox il poliziesco ad alto tasso di tecnologia, ma con poca adrenalina
Su Fox (canale 112 di Sky) Apb-A tutte le unità, serie tv con protagonista un milionario che, a seguito dell’omicidio di un amico, finanzia l’ammodernamento di un distretto di polizia con nuove strumentazioni tecnologiche
Tecnologia e crimine sono un connubio che piace alle serie tv: lo dimostra Apb-A tutte le unità, in onda da questa sera alle 21:50 su Fox (canale 112 di Sky). Lo show è tratto da un articolo di David Amsden pubblicato sul The New York Times dal titolo “Who runs the streets of New Orleans”, in cui si racconta la vera storia di un imprenditore che investì il proprio denaro per costituire una forma di polizia privata nel quartiere francese della città.
In Apb, invece, l’azione si sposta a Chicago: qui vive e lavora Gideon Reeves (Justin Kirk), un milionario genio dell’informatica, che con le sue idee tecnologiche ed il suo carattere a tratti arrogante è diventato uno degli uomini più famosi in America. Di ritorno dalla presentazione a dei possibili clienti di una delle sue ultime invenzioni, Gideon assiste inerme all’omicidio di Elliot Sully (Eric C. Lynch), direttore finanziario della sua azienda ma soprattutto suo migliore amico.
Gideon si rende conto che il tredicesimo distretto, quello in cui è avvenuto l’omicidio, è inadeguato a gestire emergenze criminali di questo tipo. Le risorse sono poche, ed i poliziotti non sono attrezzati come si deve per poter fronteggiare i criminali. Per questo, dopo un faccia a faccia con il sindaco di Chicago, l’uomo riesce a diventare “proprietario” del distretto, investendo le proprie risorse per aggiornarlo con le più moderne tecnologie da lui create: nuove divise ultra resistenti, macchine elettriche, moto la cui velocità è stata potenziata, pistole che rilasciano scariche elettriche senza uccidere, macchine delle verità e droni con cui seguire la fuga dei criminali.
Quello che manca al protagonista, però, è la fiducia dei poliziotti, che vedono in Gideon un milionario capriccioso che vuole solo trovare l’assassino del suo amico. Riuscirà a farsi accettare dagli agenti grazie a Theresa Murphy (Natalie Martinez), agente inizialmente scettica ma che si rende conto che le nuove tecnologie sviluppate da Gideon potrebbero davvero permettere al distretto di ridurre i casi di reati. Ma Gideon deve anche vedersela con il sindaco stesso che, tramite Scott (Daniel MacPherson), ex marito di Theresa, metterà su una task force per impedire all’uomo di svolgere tranquillamente il proprio lavoro.
Finito Person of Interest, tocca alla Fox proporre una storia in cui la tecnologia si pone al servizio della lotta alla criminalità: in Apb, però, la questione morale è più debole (il tema della privacy viene sostituito da quello dell’utilizzo delle nuove armi e della loro applicazione da parte degli uomini) e riesce a catturare meno il pubblico.
Questo nonostante Apb vada in onda poco dopo le dichiarazioni di Donald Trump relative proprio a Chicago, che ha visto aumentare i reati del 24% rispetto al 2016, motivo per cui il Presidente degli Stati Uniti ha minacciato di mandare i federali in città.
Ma oltre a questo riferimento all’attualità, Apb resta nel campo dei polizieschi basilari, senza una vera trama innovativa, che cerca di giocare con nuove e geniali strumentazioni tecnologiche per arrivare alla soluzione del caso finendo però con il ripetersi nel corso delle puntate. Un’idea che punta all’azione con un tocco di morale e riflessione, ma che non riesce a raggiungere il proprio scopo.