Sbandati, sono tornate le vallette scollate in Rai. E si scherza sulle risse (ai disabili?)
Il nuovo Sbandati senza freni. Una valletta albanese dice che “nel mio Paese son tutte incinta”
Sbandati è sempre più fiero di essere politicamente scorretto e, grazie alla satira, di non guardare in faccia a nessuno. A volte, però, qualche infografica e battuta feroce annessa – per uno spettatore Rai di passaggio con lo zapping – potrebbe suonare un tantino forte.
L’altra sera, ad esempio, è stato lanciato un filmato sulle risse tv e, al rientro in studio, Costantino Della Gherardesca ha lanciato una provocazione:
“Chi picchieresti tra Alex Zanardi e Bebe Vio?”.
Poco prima la stessa domanda era stata girata, più simpaticamente, su J-Ax e Fedez. Ma dimostrare di essere così liberi da poter scherzare sulla violenza a personaggi disabili, specialmente se si pensa a casi di cronaca con episodi simili, era così necessario per un programma che era già sferzante con molto meno?
A questo dobbiamo aggiungere l’arrivo, con la “supplenza di Costantino”, di due nuove vallette: Barbara Francesca Ovieni (nel suo curriculum Temptation Island e Speciale Mercato su Rai Sport, ma sta anche facendo il giro del mondo sui tabloid inglesi) e Erjona Sulejmani, moglie del calciatore Dzemaili.
Da un po’ di tempo la mission di “media company e tv sociale” della Rai non prevedeva questo tipo di ruolo nelle trasmissioni televisive, che ora vediamo rinfrescato grazie a un obiettivo satirico del programma (che pure va in seconda serata). Costantino, infatti, entra con loro in studio lanciando banconote finte e dichiarando:
“Viva i soldi, viva la ricchezza e soprattutto viva l’avidità. Vorrei salutare le ragazze che oggi mercificheranno il loro corpo nel tentativo di riportare l’uomo eterosessuale al centro della televisione”.
Quindi ha chiesto a Erjona, di origini albanesi:
“Hai mai comprato un pillola del giorno dopo dal venditore ambulante?”
La risposta di lei è stata altrettanto estrema:
“Non l’ho trovata la pillola, perché son tutte incinta là”.
La Oviani, invece, si è detta entusiasta dopo il filmato sulle liti in tv:
“A me diverte un sacco vedere le risse in televisione”.
Altro momento coraggioso della puntata è stato quello in cui, in studio, si è commentata una dichiarazione del Presidente della Camera Laura Boldrini a Otto e mezzo: “Ci sono certi casi in cui bisogna evitare in modo scientifico l’ironia”. Evidentemente i panelist si sono sentiti punti nel vivo da un appello simile (che poteva toccarli indirettamente, in quanto è questo il loro mestiere).
Proprio la loro trattazione del tema ha indotto Aldo Grasso a complimentarsi con la nuova gestione di Sbandati (anche noi l’avevamo apprezzata al primo giro), con tanto di elogio al “supplente più bravo dei professori”.
Qui, invece, si vorrebbe spezzare una lancia a favore di Gigi e Ross, che stanno rischiando di essere soppiantati anziché sostituiti dai tanti stravolgimenti arditi del nuovo Sbandati. Con loro si respirava un clima di leggerezza e di scanzonatura misurata, che sapeva quando colpire e quando non esagerare. Persino i due, aprendo la puntata di mercoledì dallo studio di Furore, hanno detto del loro erede:
“Diamo la linea all’uomo che ci sta rovinando otto mesi di lavoro e fa sì che dobbiamo essere più bravi di lui”.
Paradossalmente loro avevano un approccio più “maschilista” al programma, eppure la Salemi si è fatta apprezzare per la sua ironia nonsense anziché per altro. Allora di vallette scollate neanche l’ombra…