Orange is the New Black, i murales per promuovere la quinta stagione
Netflix ha commissionato ad alcuni artisti in America, Canada ed Australia dei murales per promuovere la quinta stagione della serie tv
Per promuovere la quinta stagione di Orange is the New Black, che sarà disponibile su Netflix dal 9 giugno, la piattaforma di streaming on demand ha deciso di uscire dal web e di andare nelle strade. O, meglio, sui muri: la campagna promozionale che lancia la quinta stagione della serie tv, infatti, consiste in alcuni murales che si possono trovare negli Stati Uniti, in Canada ed in Australia e che Netflix ha commissionato ad alcuni artisti del luogo.
-Attenzione: spoiler sulla quarta stagione-
Scopo della campagna, però, non è semplicemente quello di lanciare la nuova stagione, ma anche di rendere omaggio al personaggio di Poussey (Samira Wiley), morto nel finale della quarta stagione quando, appena scoppiata una rivolta tra le detenute della prigione, la giovane guardia giurata Bayley (Alan Aisenberg), preso alla sprovvista, mette a terra la ragazza, togliendole il respiro e soffocandola.
Per questo, in tutti i murales, compare il volto del personaggio, insieme allo slogan “Stand up” (“alzati in piedi”), che non solo richiama la protesta pacifica delle detenute sui tavoli della mensa, ma vuole anche richiamare quanto accadrà nella quinta stagione, che seguirà i tre giorni successivi alla rivolta nel penitenziario.
Netflix ha lasciato massima libertà su come gli artisti avrebbero dovuto realizzare i murales, chiedendo loro solo di inserire l’hashtag #OITNB, lo slogan “Stand Up” ed il volto del personaggio. I lavori sono quelli di Anthony Mast (New York), Tewsr (Los Angeles), Ness Lee (Toronto), Elle (Melbourne), Vexta (Sydney), Max Sansing (Chicago), Michelle Tanguay (Detroit) ed Amanda Lynn (San Francisco).
“Volevo rendere giustizia al personaggio ed allo show perchè penso che contenga dei messaggi che oggi sono molto forti”, ha detto la Tanguay, il cui murales è qui sopra. “Sono una grande fan della serie, la guardo mentre dipingo. Ho visto questo progetto come un tributo al personaggio. Volevo renderlo molto positivo e per questo ho scelto dei colori brillanti ed un blu luminoso, per renderle giustizia. Volevo che si vedesse ancora una volta”.
Per l’artista, inoltre, la scelta di rendere un personaggio afroamericano protagonista di una serie di murales è un messaggio che supera la semplice promozione del telefilm:
“Vedere una donna afroamericana sui muri di Detroit, con il suo volto in formato gigante, la scritta ‘Stand up’, è qualcosa che dà la carica, volevo che tutti lo percepissero vedendo quel murales”.
La Wiley (nel cast di The Handmaid’s Tale, che debutta oggi su Hulu), da canto suo, si è detta onorata:
“Credo che sia una nostra responsabilità in quanto artisti saper riflettere i tempo in cui viviamo. Questo è un personaggio immaginario che può provocare un vero cambiamento nei pensieri e nelle azioni delle persone”.
[Via AssociatedPress]