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Genius, la “rivoluzione” seriale di National Geographic per raccontare Albert Einstein

Presentata in anteprima italiana come apertura del National Geographic Festival delle Scienze, arriva Genius: Einstein primo capitolo della rivoluzione serial-divulgativa della nuova NatGeo

pubblicato 11 Maggio 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 10:05

Raccontare il genio attraverso il linguaggio delle serie tv, perché la divulgazione, l’approfondimento non può e non deve essere demandato al solo linguaggio del documentario o della docu-serie. E’ questo l’obiettivo portato avanti da National Geographic che dopo il formato ibrido di Mars – Marte, realizza una vera e propria serie tv Genius in partenza questa sera, giovedì 11 maggio dalle 20:55 anche in Italia al canale 403 di Sky.

La serie è stata presentata in anteprima italiana ieri sera all’Auditorium Parco della Musica di Roma dove dall’11 al 14 maggio si svolgerà il National Geographic Festival delle Scienzeche vedrà tra gli appuntamenti del festival, un incontro con Patti Smith domenica 14. Realizzata in formato antologico con ogni stagione dedicata ad un “grande genio”, la prima stagione di Genius racconterà le vicende di Albert Einstein interpretato da Geoffrey Rush in versione adulta e da Johnny Flynn, visto in Lovesick di Netflix, negli anni della gioventù.

Il “rivoluzionario” esperimento di National Geographic di coniugare il gusto del racconto seriale con la divulgazione scientifica è sicuramente riuscito. Genius è una serie tv invasa e pervasa dall’amore della scienza e della fisica di Einstein, capace di parlare di formule, di teorie inserendoli in momenti onirici o di gioco. L’amore per le donne si fonde e confonde con quello per la fisica per Einstein. Così come la giovinezza e l’età adulta di Einstein si sovrappongono in un continuo rimando tra i due piani temporali, legati dalle scelte e dagli studi di Einstein, riuscendo così a diventare un racconto unico ed entusiasmante della vita di un grande studioso.

Genius: Einsten è prodotto, tra gli altri, da Brian Grazer e Ron Howard che ne ha diretto anche il primo episodio ed è tratto dalla biografia di Walter Isaacson Einstein: His life and universe, adattato da Noah Pink e Ken Biller. Dalla nascita della passione per la fisica e le belle donne nata al politecnico di Zurigo, al trasferimento a Princeton a causa delle persecuzioni naziste, senza dimenticare la sua passione con la spia russa Margarita Konenkova (Ania Bukstein) che lo fece finire sotto la lente del capo dell’FBI J. Edgar Hoover che sarà interpretato da T.R. Knight storico volto del cast originale di Grey’s Anatomy.

L’amore sarà sempre una costante della sua vita a partire dalla prima moglie Mileva Maric (Samantha Colley), con cui ha inizialmente una focosa storia d’amore ma è poi costretto a sposare quando lei rimane incinta. I sogni di gloria e di scienza si scontrano con le necessità quotidiane e Albert finisce per lavorare nell’ufficio brevetti grazie al supporto dell’amico Michele Besso (Seth Gabel). Ovviamente il genio non si può rinchiudere in un ufficio e Albert Einstein continua a scrivere e a realizzare pubblicazioni scientifiche che suscitano le attenzioni di diversi scienziati. Dopo Mileva, Albert si infatuerà della cugina Elsa, interpretata da Emily Watson che sposerà quando divenuto famoso per la teoria della relatività, decide di evitare di finire al centro di uno scandalo. Tutti aspetti che saranno raccontati nell’arco delle 10 puntate che compongono la prima stagione di Genius.