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Game of Thrones, George R.R. Martin: “La Hbo lavora a cinque spin-off, non più quattro”

George R.R. Martin sul suo blog annuncia che la Hbo ha aggiunto un progetto in più ai quattro precedentemente rivelati che potrebbero diventare spin-off di Game of Thrones, e fornisce qualche indicazione a proposito

pubblicato 15 Maggio 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 09:54

Se pensavate che quattro possibili spin-off di Game of Thrones fossero troppi, sappiate che ora la Hbo sta lavorando a cinque progetti. Ad annunciarlo è stato George R.R. Martin che, sul suo blog, ha specificato che il network via cavo ha aggiunto ai quattro autori già annunciati (Max Borenstein, Jane Goldman, Brian Helgeland e Carly Wray) un quinto, che si occuperà di un progetto differente.

“Avevamo quattro sceneggiature in sviluppo quando sono andato a Los Angeles la settimana scorsa, ma quando me ne sono andato erano diventate cinque”, ha scritto l’autore che, però, non rivela il nome del quinto sceneggiatore. “E’ davvero una grande aggiunta”, spiega, “un grande ragazzo ed un bravo scrittore ed a parte me, e forse Elio (M. García Jr., con cui ha scritto ‘Il mondo del ghiaccio e del fuoco’, ndr) e Linda (Antonsson, anche lei autrice dello stesso libro, ndr), non conosco nessun altro che conosca ed adori Westeros più di lui”.

Martin si diverte a stuzzicare il pubblico con altri dettagli sui cinque progetti. Innanzitutto, rivela che saranno tutti dei prequel e non dei sequel, anche se non ama nessuna delle due definizioni. Ad ogni modo, non ci saranno personaggi che il pubblico ha già conosciuto in Game of Thrones:

“Ciò di cui stiamo parlando sono serie tv ambientate in un ‘universo secondario’ (per prendere in prestito il termine usato da Tolkien) di Westeros ed oltre, il mondo che ho creato per ‘Le cronache del ghiaccio e del fuoco’. (…) Non saranno degli spin-off nel senso tradizionale. Non stiamo parlando di show come Joey, AfterMASH, Frasier o Lou Grant, dove i personaggi della serie originaria continuano a comparire nello spin-off. Quindi tutti coloro che stavano aspettando le avventure di Frittella rimarranno delusi. Alcuni di questi spin-off non saranno nemmeno ambientati a Westeros. Più che spin-off o prequel, preferisco il termine ‘show successore'”.

Un altro dettaglio riguarda i contenuti dei progetti. Senza dire altro, Martin anticipa che non saranno tratti da “Il Cavaliere dei Sette Regni”, saga ancora in corso e per ora costituita da tre novelle. Il motivo è semplice: l’autore non vuole ritrovarsi ad avere una serie tv che supera i libri, come già avvenuto con Game of Thrones: “Voglio scrivere altre sette, otto o dieci storie. Sappiamo tutti quanto sono lento a scrivere, e quanto la televisione possa andare veloce”.

Inoltre, negli show successori non sarà raccontata la rivolta di Robert, che portò alla caduta del Re Pazzo ed all’insediamento sul trono dei Lannister:

“Quando avrò finito ‘Le cronache del ghiaccio e del fuoco’, saprete tutto su quell’evento. Non ci saranno sorprese o rivelazioni in sospeso, solo il racconto di conflitti le cui conseguenze sono già note”.

Lo scrittore, poi, chiarisce di stare lavorando a tutti e cinque i progetti, e non solo a due, come precedentemente annunciato, e di essere in contatto con tutti gli autori per seguirne lo sviluppo. Però, chiarisce anche di essere consapevole che non tutte e cinque le serie tv andranno in onda:

“Decenni di esperienza in televisione ed al cinema mi hanno insegnato che nulla è certo… Ma credo che sia molto improbabile che avremo quattro (o cinque) serie. Almeno non immediatamente. Quello che ora abbiamo sono gli ordini per cinque sceneggiature di pilot. Quanti ne saranno girati e quanti diventeranno serie, lo dovremo scoprire. (se dovessi avere tutte e cinque le serie in onda, credo che dovrei cambiare nome in Dick Direwolf [gioco di parole con Dick Wolf, produttore delle serie di Law & order e degli show di Chicago della Nbc, ndr])”.

Infine, una rassicurazione ai fan dei libri: “The Winds of Winter”, la cui uscita è stata posticipata più volte, è in fase di scrittura, e Martin non se ne è dimenticato:

“Confesso che vorrei clonarmi, o trovare un modo per inserire più ore in una giornata o per evitare di dormire. Ma le cose stanno così, e continuo a fare fatica. The Winds of Winter, cinque show successori, quattro nuovi libri della saga di ‘Wild Card’ (anch’essa diventerà una serie tv, ndr), alcune altre cose di cui ancora non posso parlarvi… E’ una buona cosa il fatto che adori il mio lavoro”.