L’appuntamento di oggi nella seconda serata di Rete 1 è con una nuova puntata di Petrolio incentrata sull’attacco alla rete dei giorni scorsi. Prima di questo però abbiamo fatto quattro chiacchiere con il conduttore di questa trasmissione Duilio Giammaria per parlare di questo fortunato titolo di Rai1, della sua evoluzione futura che potrebbe sfociare nella prossima stagione televisiva anche nel territorio del prime time.
Come va questa nuova edizione di Petrolio ?
Siamo molto soddisfatti con dati di ascolto incoraggianti in una serata, quella del giovedì, piuttosto affollata con Piazzapulita, il Costanzo show e Tabloid su Rai2.
Quante puntate avete in cascina ?
Teoricamente 14, siamo partiti un po’ più tardi per non sovrapporci con Tabloid, che però anche dopo la nostra messa in onda continua ad essere trasmesso. Intanto faremo ancora dieci seconde serate fino alla metà di luglio e poi una prima serata.
Quando andrà in onda la prima serata ?
Il 14 luglio in coda alla serie di seconda serata, un venerdì.
Di cosa parlerete in quella prima serata ?
Vorremmo tornare alle origini della nostra trasmissione che è nata con una puntata dedicata a Pompei. Noi ci torneremo sopra vedendo come stanno le cose adesso da quelle parti.
Ci sembra di capire che Rai voglia tenere accesa l’informazione d’attualità anche d’estate, la vostra squadra ha delle proposte da fare all’azienda in tal senso ?
Siamo molto interessati a questo argomento. La nostra squadra è pronta ad affrontare anche la stretta attualità, legandola ad inchieste di largo respiro, che sono una tradizione per il nostro programma, un po’ come è successo nella puntata di Petrolio “l’oro nel cassonetto” che abbiamo voluto fare in diretta con in studio la sindaca di Roma Raggi.
Ne avete già parlato con la direzione di Rai1 e con la direzione generale ?
C’è una intensa attività comune di ragionamento che non si è però ancora conclusa. Diciamo che ci sono dei progetti.
Tornando a Petrolio, tornerà in autunno ?
In questo momento non c’è ancora un quadro già delineato di quel che sarà nell’autunno. Non mi sono posto per la verità la domanda, perchè do’ per scontato che verrà confermato anche in autunno, in base ai risultati e ai riscontri che abbiamo quotidianamente con il pubblico, anche attraverso il mondo dei social. Anzi ti posso dire che noi ci candidiamo ad una nuova serie non più per la seconda serata, ma per il prime time.
Ora però è un momento un pochino particolare per la Rai
Si, ma l’azienda ha una tale potenzialità interna che continua a funzionare anche in momenti delicati come questo.
Il day time quotidiano non ti interessa più ?
No. Il day time è bello, ma non è quello che la mia squadra può fare nel modo migliore. L’approfondimento ha bisogno di tempo. Certo si potrebbe fare una striscia quotidiana a supporto della puntata settimanale di Petrolio, ma un day time quotidiano come per esempio è La vita in diretta, non lo farei.
Al Telegiornale torneresti ? Per esempio se ti proponessero la direzione di un Tg ?
Direi di si, perchè è sempre una vetrina meravigliosa con un rapporto con il pubblico quotidiano.
Come lo faresti ?
La mia sfida è quella di fare l’alto e il basso. Nel senso di fare approfondimento, ragionamento, riflessione e velocità.
E sui temi ?
Vorrei che non ci considerassimo solo una tessera dell’Europa, ma un elemento del mondo. Dobbiamo alzare lo sguardo oltre i nostri confini.
Per essere più concreti, il tuo Tg parlerebbe di più di… ? Politica, cronaca, esteri, cultura, economia, spettacoli …
La politica senz’altro, con pochi dibattiti teorici, dietrologie e retroscena, ma il tutto applicato alla vita di tutti i giorni, cosa che farei anche con i temi dell’economia che devono essere trasferiti a quello che accade in una casa quotidianamente. Farei cultura, ma senza la C maiuscola e la metterei tutti i giorni perchè è la forza trainante della conoscenza e lo spettacolo perchè saper ridere vuol dire spesso anche saper capire.
L’appuntamento dunque è per stasera in seconda serata su Rai1 con “La rete sotto attacco” titolo della nuova emissione di Petrolio.
La puntata di Petrolio di stasera
La “Rete sotto attacco”, per la prima volta migliaia di sistemi in tutto il mondo sono finiti contemporaneamente, nel mirino dei pirati del XXI secolo. Gli hacker hanno scatenato la prima guerra mondiale informatica, in più di cento paesi, con programmi dai nomi terrificanti: Wannacry (voglio piangere). Ospedali, università, aziende e cittadini, costretti al riscatto in BITCOIN. Pirati veri in grado di ricattare una major di Hollywood, “catturando” la copia in uscita di un film dal paradossale titolo di “Pirati dei Caraibi”. Criminali assetati di danaro elettronico capaci di taglieggiare malati di cancro e filantropi.
Dove è finito il sogno di internet come spazio di libertà, conoscenza, progresso? La rete si sta trasformando in un incubo? Dai messaggi di odio, all’uso delle nostre informazioni da parte di aziende commerciali e della propaganda politica in grado di infiltrarsi con le fake news, nei cuori e nelle menti dei popoli. Internet, la più grande opportunità dei nostri giorni ha invaso le nostre vite fino a obbligarci a difenderci. Chi governa questo pericoloso caos? Chi e come deve difenderci? Perché l’Italia, in cima alle classifiche nell’uso ludico, di intrattenimento, di internet, è invece molto indietro sull’uso imprenditoriale e nella sicurezza? Petrolio è entrato in esclusiva nelle control room delle principale aziende italiane scoprendo che siamo molto indietro nella sicurezza. e ha grandi problemi di sicurezza. Qualcosa sta cambiando?
Petrolio, il programma di approfondimento di Rai 1 condotto da Duilio Giammaria in onda giovedì 18 maggio, compie un viaggio attraverso il mondo della rete, dalla gestione commerciale dei Big Data, alle conseguenze geopolitiche : un Continente contro un altro, uno Stato contro il resto del mondo.
“Attacco alla rete” visita il paese più digitalizzato al mondo, l’Estonia, che della rete ha fatto il proprio punto di forza, analizza il fenomeno Amazon che sta costruendo nel nostro Paese la sua principale base commerciale per l’Europa, indaga nei segreti della piattaforma e-commerce di moda Yoox, unica realtà italiana commerciale digitale conosciuta in tutto il mondo.