Morgan: “Amici 16? L’avrei stravinto con Thomas. Saviano leggeva dal gobbo, Maria De Filippi colta e illuminata”
Il Morgan-pensiero a pochi giorni dalla fine della 16esima edizione del talent di Maria De Filippi
In una lunga intervista rilasciata a Linkiesta al termine di un concerto tributo a David Bowie nell’ambito del Festival della Bellezza, a Verona, Morgan è tornato a parlare di Amici 16, di Maria De Filippi e di televisione in generale. Non prima, però, di aver detto che i suoi ex colleghi dei Bluvertigo “si sono comportati davvero da pezzi di merd@” (su SoundsBlog i dettagli).
Morgan ha spiegato perché, nonostante le puntuali polemiche e rotture (da X Factor ad Amici, appunto), sia ancora affascinato dal mezzo televisivo:
In tv ci sono degli aspetti che mi affascinano, molte volte ci ritorno perché sono incuriosito da quegli ambienti, intravedo prosettive sempre molto belle e interessanti dal punto di vista creativo anche se sono tutti un po’ troppo ansiogeni e io sono più frikketone. Se io avessi la possibilità di essere un po’ più autonomo, di fare delle scelte, credo che le persone potrebbero vedere qualcosa in equilibrio tra arte alta e l’arte popolare. Il problema è un cortocircuito di base, a livello di comprensione: il pubblico è lì che aspetta di vedere delle belle cose, mentre chi fa tv pensa che i telespettatori siano di basse pretese. Personalmente mi scontro con questa idea perché è sbagliata e perché io stesso sono parte del pubblico e vado rispettato in quanto tale. Quando mi metto davanti alla tv e vedo solo schifezze mi incazzo perché non me lo merito. In televisione bisogna smettere di dare perle ai porci. No, ho sbagliato. Bisogna smetterla di dare porci alle perle.
Il cantautore, che qualche settimana fa non aveva risparmiato attacchi e pesanti accuse anche personali, ha assicurato che credeva fosse davvero possibile fare tutto ciò in un programma come Amici perché “ritengo Maria De Filippi una persona davvero illuminata, colta e assetata di cultura“. Poi ha aggiunto:
Umanamente, mi spiace molto per come è andata a finire. Le premesse erano davvero ottime tanto che, a giudicare da quanto mi era stato promesso sulla carta dal punto di vista creativo, rifirmerei al volo anche oggi. Poi però quelle condizioni non si sono verificate, non potevo saperlo prima. Tra le altre cose, avevo pure il pubblico contro in studio.
Poi l’affondo su Roberto Saviano, ospite (quasi) fisso del serale del talent di Canale 5:
Va bene, sarà pur stato un pubblico di ragazzine. Ma allora perché non insultavano Saviano? Io parlavo di Endrigo, lui di Anna Achmatova. Almeno Endrigo ha scritto Per fare un albero ci vuole un fiore che chiunque ha sentito fin dall’asilo. Anna Achmatova è una poetessa che conosciamo in quattro, figurati quanto gliene potesse fregare alla ragazzine. Però quando parlava Saviano lì era cultura, quindi tutti zitti ad ascoltare. Io non facevo in tempo ad aprir bocca che subito mi fischiavano. Senza contare che questo Saviano parla col gobbo. Io dentro di me dicevo, volevo gridargli: “Levategli il gobbo! Levategli il gobbo!”. Chissà che cavolo avrebbe detto senza gobbo. Io non ho mai avuto il gobbo perché so sempre di cosa parlo. Al massimo ho la gobba, quella sì. Ma il gobbo almeno no.
Infine, la previsione. Se Morgan fosse rimasto ad Amici, la finale l’avrebbe vinta comunque un ballerino?
No, l’avrei vinta io. Con Thomas. Ma non dico che l’avrei vinta. Dico che l’avrei stravinta.