Ustica 1980-2017, Rai e Tv8 ricordano la strage del DC-9 Itavia

A 37 anni dalla Strage di Ustica, la Rai ricorda le vittime e ripercorre le tappe di quello che è ancora uno dei maggiori misteri d’Italia e lo fa con una programmazione trasversale fatta di speciali tv, approfondimenti giornalistici, film e documentari, che culmina con uno dei più significativi lavori sull’argomento, I-Tigi a Gibellina, di Marco Paolini, realizzato con la regia di Davide Ferrario nel 2002 per Tele+ e ora riproposta alle 21.15 da Rai Storia (DTT, 54).

Dal 27 giugno 1980, Ustica, infatti, non è solo una splendida isola al largo della Sicilia, ma il cuore di uno dei più estesi depistaggi nella storia della Repubblica. Quella sera il DC-9 dell’Itavia partito da Bologna e diretto a Palermo scomparve dai radar: si parlò di esplosione in volo, di guasto meccanico, ma solo da qualche anno si è iniziato a parlare di scenari di guerra nei cieli italiani e di un missile alleato che avrebbe colpito per errore l’aereo civile causando 81 morti. Dopo 30 anni di processi la verità non è stata ancora accertata: allo stato attuale, l’unica ‘traccia’ viene da una sentenza della Corte di Cassazione che nel 28 gennaio 2013 ha confermato la condanna dei ministeri della Difesa e dei Trasporti al pagamento di oltre 100 milioni di euro in favore di 42 familiari delle vittime della Strage di Ustica, affermando in sentenza che il DC-9 Itavia si trovò nel mezzo di un’azione di guerra e cadde a causa di un missile o di una collisione con un aereo militare. Ma la storia è bel lontana dall’essere del tutto chiarita.

La programmazione speciale attraversa Rai 1, con un paio di finestre su UnoMattina Estate (intorno alle 7.10) e nel pomeriggio con La Vita in Diretta, mentre su Rai 3 Agorà trasmette un servizio in memoria. Le reti generaliste se la cavano così.

Su Rai Movie, alle 15.50, c’è spazio per  il film L’estate di Martino, diretto da Massimo Natale con Treat Williams, Luigi Ciardo e Matilde Maggio, ma non si ripropone, per dire, Il muro di gomma, di Marco Risi, il primo film dedicato all’insabbiamento delle indagini sul quell’incidente che coinvolgeva, invece, forze alleate di stanza nel Mediterraneo ed echi di Guerra Fredda.

Sul pezzo, invece, Rai Storia (DTT, 54) che inizia le sue trasmissioni su Ustica alla mezzanotte del 27 giugno con una puntata a tema de Il giorno e la Storia (in replica alle 5:30, 08:30, 11:30, 14:00 e alle 20:10).
Alle 19 va in onda, invece, il doc “Ustica, 27 giugno 1980”, in cui si ripercorre la ricerca della verità con una raccolta cronologica di brani di telegiornali  e degli approfondimenti che la Rai ha dedicato al caso nel corso degli anni. La voce è quella di Andrea Purgatori, da sempre impegnato nella ricerca della verità.
Alle 21.10, poi, I-Tigi a Gibellina – Racconto per Ustica di Marco Paolini, realizzato, come detto, nel 2002 con immagini realizzate nel Cretto di Burri a Gibellina Vecchia e con la registrazione dello spettacolo che da allora fa parte del repertorio dell’autore. Non viene, invece, riproposta una ‘storica’ puntata di Blu Notte, di Carlo Lucarelli.

In prima serata in campo anche Rainews24 con uno speciale dal titolo “I Muri di gomma, Ustica 37 anni dopo” condotto in studio da Emanuela Bonchino che ospita Pasquale Chessa, responsabile dell’Archivio Cossiga e in collegamento Giancarlo Nutarelli, fratello del pilota dell’Aeronautica Militare Ivo Nutarelli – morto nell’agosto 1988, durante una manifestazione aerea a Ramstein, in Germania e la cui figura è stata più volte associata ai fatti di Ustica – e Barbara Dettori, figlia di Mario Dettori, il radarista dell’Aeronautica in servizio la sera della tragedia, trovato impiccato nel 1987.

A ricordare quei giorni e gli anni successivi la redazione del TgR Sicilia, che dedicherà all’evento spazi in tutti gli appuntamenti di informazione.

Anche Tv8 ricorda la Strage del Dc-9 Itavia trasmettendo alle 21.15 in prima tv in chiaro il film Ustica: the missing paper, di Renzo Martinelli che si misura con il mistero dei cieli del Tirreno dopo Vajont e Porzus.  Si tratta di una vicenda romanzata, in cui nomi e personaggi non sono reali, ma che ricostruisce di fatto gli eventi di quella notte e soprattutto quel che venne dopo. Il film, girati in Italia e frutto di una coproduzione italo-belga, ha tra gli interpreti principali Caterina Murino, Marco Leonardi, Lubna Azabal, Tomas Arana e Federica Martinelli.