Pompei, Baia, il Vesuvio, Ercolano: Duilio Giammaria va alla scoperta del Petrolio del Golfo di Napoli nella puntata speciale di prime time in onda questa sera, venerdì 28 luglio, alle 21.30 su Rai 1. Un appuntamento anticipato negli ultimi giorni dagli estratti che testimoniano il ritrovamento a Pompei, lo scorso febbraio, di una tomba monumentale in marmo con la più lunga epigrafe funeraria finora ritrovata. E’ uno dei momenti clou di uno speciale che riporta alla luce, soprattutto per i telespettatori non campani, le bellezze archeologiche di un Golfo, quello di Napoli, che raccoglie alcune delle perle dell’architettura romana ancora perfettamente conservate.
Se l’arte e l’archeologia sono il ‘petrolio’ dell’Italia, come da diverse stagioni ricorda il programma di Rai 1, Napoli e il suo Golfo si candidano a essere uno dei sultanati del medioriente: da Baia, descritta come la ‘Beverly Hills’ della Roma dell’epoca, alle ville del Miglio d’Oro, dai resti della flotta romana ritrovati a Capo Miseno alle bellezze del Vesuvio, l’area rivela i suoi gioielli, spesso soffocati da incuria e abusivismo, malaffare e degrado.
Per stasera, però, godiamoci il meglio del Golfo di Napoli, immortalato prima della serie di incendi che hanno devastato il Parco Nazionale del Vesuvio. Ma questa è un’altra storia. O forse no.