C’era una volta, la settima stagione sarà l’ultima? Per la Abc la serie tv “potrebbe durare molti anni”
Al Television Critics Association press tour i creatori di C’era una volta e la presidente della Abc Channing Dungey hanno spiegato che la settima stagione non azzererà la serie tv e che potrebbe durare ancora per molti anni
A maggio C’era una volta è stata tra le serie tv più a rischio cancellazione. Con la decisione di Jennifer Morrison di uscire dallo show, le possibilità che la Abc rinnovasse il telefilm sono ulteriormente diminuite, eppure è successo: la settima stagione cambia collocazione (dalla domenica sera al venerdì, visti anche gli ascolti in calo della sesta) e scenario. Da Storybrooke l’azione si sposta a Seattle, dove rivedremo alcuni dei personaggi storici.
-Attenzione: spoiler-
Henry non sarà più interpretato da Jared S. Gilmore, ma da Andrew J. West: lo show farà infatti un salto temporale di qualche anno, quando il personaggio è diventato adulto e dovrà avere a che fare con Lucy (Alison Fernandez), che afferma -proprio come fece lui con Emma (la Morrison) nella prima stagione- di essere sua figlia e che la sua famiglia ha bisogno di aiuto. A Seattle, inoltre, rivedremo i personaggi i cui interpreti sono rimasti nel cast, ovvero Regina (Lana Parrilla), Uncino (Colin O’Donoghue) e Tremotino (Robert Carlyle), mentre Emma e Belle (Emilie de Ravin) compariranno in un episodio. A fronte delle numerose uscite di scena, ci saranno alcune new entry, come una nuova rivisitazione di Cenerentola (Dania Ramírez) e la Matrigna (Gabrielle Anwar).
Nonostante tutti questi cambiamenti, i creatori del telefilm Edward Kitsis ed Adam Horowitz al panel del Television Critics Association press tour dedicato alla serie tv hanno insistito nel dire che la settima stagione non sarà un reboot, ma quanto accaduto nelle sei stagioni precedenti farà sentire i suoi effetti: “Non ci sbarazzeremo di nessuno dei lieti fine raccontati”, ha spiegato Kitsis, “ma andremo avanti, e credo che abbiamo trovato un modo per fare entrambe le cose”. “Siamo molto consapevoli di quanto raccontato in precedenza”, gli ha fatto eco Horowitz, “pensiamo sempre ai fan”.
Kitsis ha anche ammesso che nel corso delle stagioni passate ci sia stata qualche caduta di stile:
“E’ tv generalista, devi lavorare in corso d’opera. Sulla tv via cavo, devono scrivere otto episodi e poi girare. Noi non abbiamo quel lusso. Quello che abbiamo fatto era tutto perfetto? No. Ma quello che faremo sarà aggiornare lo show in un modo che ci sembra originale e che rispecchia meglio l’attualità”.
Bocche cucite, ovviamente, sulla sorte dei personaggi usciti di scena: nel secondo episodio si scoprirà che fine ha fatto Emma, nel quarto dove si trova Belle. “Ci sono alcuni personaggi che ricompariranno, ma saranno delle nuove versioni”, ha aggiunto la presidente del network Channing Dungey. “Credo che quello che gli autori stiano facendo sia trovare un modo per fare spazio e raccontare altre storie, ma in un universo simile”.
A proposito di quante storie possa ancora raccontare, la Dungey è ottimista:
“Tutto dipende da come saranno accolti questi nuovi personaggi e le loro storyline. Se avranno successo, potremo avere l’opportunità di raccontare per molti anni storie con questi personaggi. Se non sarà così, parleremo di come chiudere la serie. Ma ciò che hanno programmato è davvero spettacolare”.
Dipenderà dagli ascolti del difficile slot del venerdì sera (dove è stata relegata un’altra serie dalla forte fan base ma con ascolti in discesa, ovvero Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D.) per capire se C’era una volta avrà ancora molto da dire. Intanto, al panel si è anche scherzato sulla location di Seattle, la stessa di Grey’s anatomy. Alla domanda di un giornalista se il Grey Sloane Memorial possa esistere nell’universo dello show, Kitsis ha semplicemente risposto “Perchè no, siamo tutti della famiglia della Abc”.