Battiti Live, quando è la regia a far battere il cuore
Considerazioni a margine la manifestazione musicale pugliese
Si sa, in estate c’è una cosa che fa da collante, ancora di più che nelle altre stagioni: la musica. E’ la musica con le sue canzoni a fare da colonna sonora a tutto ciò che è vita durante la stagione più calda dell’anno. Non per niente, anche la televisione, da largo spazio ai programmi musicali e questo non di certo da oggi, ma da sempre.
Dal Disco per l’estate, passando per il Festivalbar, fino al Cantagiro dei grandi patron delle manifestazioni canore estive, ovvero Gianni Ravera, Ezio Radaelli e Vittorio Salvetti, hanno occupato le serate estive televisive degli italiani dagli anni sessanta in poi.
Oggi è il momento dei Wind music awards, dei Summer Festival, fino a Battiti Live, la manifestazione musicale organizzata da Radio Norba di Alan Palmieri e che viene diffusa in questi giorni dalla rete cadetta di casa Mediaset Italia 1. Di questa manifestazione colpisce certamente la grande partecipazione del pubblico pugliese, nel caso specifico di Taranto, oltre che la freschezza del suo conduttore Alan Palmieri.
Ma c’è una cosa che colpisce ancora di più ed è la regia di Giovanni Caccamo, che abbandonati per un momento i pulsanti di comando dei programmi di Massimo Giletti (è stato il regista dell’Arena e del prossimo programma che andrà in onda su La7 con protagonista il giornalista piemontese da poco uscito da mamma Rai) qui si lascia andare completamente alla sua creatività, come Heidi quando era tornata alle sue montagne, dando spazio a soluzioni registiche degne di programmi più importanti e popolari musicali e dicendo questo ci riferiamo al Festival di Sanremo.
Battiti Live trasforma la musica in soluzioni registiche interessanti, facendola pulsare prima ancora che con le note, con le immagini, l’uso dei video, la fotografia e le luci, creando così un effetto complessivo di sicuro impatto e che trasforma la trasmissione televisiva di questa manifestazione qualcosa di estremamente interessante, al di fuori delle talvolta comode soluzioni visive adottate da altre rassegne musicali diffuse dalla nostra televisione.