Grande Fratello Vip 2, l’autore Andrea Palazzo a Blogo: “Il club, la Spa, la Gialappa’s e tutte le altre novità”
La mano degli autori sulle liti nella Casa, le presunte disparità di trattamento riservati ai vip, la durata monstre della prima serata e molto altro nell’intervista di Blogo al capo progetto del Gf Vip
A due giorni dall’inizio della seconda edizione del Grande Fratello Vip (partenza fissata per lunedì 11 settembre alle ore 21.20 su Canale 5), Blogo ha intervistato Andrea Palazzo, storico capoprogetto del reality condotto da Ilary Blasi con Alfonso Signorini. A lui spetta il compito di coordinare il gruppo di autori composto da Fausto Enni, Omar Bouriki, Giulia La Penna, Tommaso Marazza, Massimiliano Novaresi, Francesca Picozza, Alessandro Santucci, Niccolò Cristaldi, Clarita Ialongo, Antongiulio Panizzi e Gabriele Parpiglia.
Il format ha una struttura abbastanza solida. La sostanza del programma resta: le dinamiche danno luogo ad una serie di schieramenti all’interno della Casa e su queste basi il gioco si muove attraverso le nomination, che sono il vero cuore del meccanismo. La parola definitiva sul destino del concorrente resta al pubblico, al televoto.
Ci sono però delle novità…
C’è una zona nascosta e misteriosa della Casa, che abbiamo chiamato Il club. Al momento giusto si capirà meglio cosa succede nel club. Chi riuscirà a conquistare il privilegio di accedere in questo luogo potrà avere alcuni vantaggi e bonus rispetto agli altri concorrenti. Con questa novità vogliamo movimentare il gioco perché vogliamo che il gioco stesso parta il prima possibile.
In conferenza stampa hai fatto notare che nell’edizione italiana del Gf la componente soap prevale su quella game…
In quel caso con la parola game intendevo proprio le singole prove, che nelle edizioni estere fanno il verso a format estremi e sono esageratamente costruite. Con il club invece andiamo a stimolare i giochi di strategia che possono innescare meccanismi con effetti collaterali più o meno desiderati dai concorrenti. Insomma, se un concorrente nel club prende una decisione che danneggia un altro, questa avrà ripercussioni anche sul rapporto tra i due. Per alimentare le dinamiche di conflitto e di alleanza noi possiamo muovere il gioco, che resta comunque nelle mani dei concorrenti.
Ci sarà anche una parte di casa ostile ai concorrenti?
Sì, anche quest’anno ci sarà una parte meno accogliente per i concorrenti. La location è molto particolare, surreale, strana. Metterà alla prova la resistenza dei vip. L’ottica non è di creare un disagio fine a se stesso, ma far capire che il Grande Fratello non è una Spa, ma un posto dove qualsiasi cosa va conquistata. A proposito, tra le novità c’è anche una Spa. I concorrenti, per arrotondare il budget settimanale, dovranno gestire una divertente e coloratissima Spa, in stile flower power. Arriveranno dei clienti dall’esterno, sarà una cosa abbastanza seria. I vip dovranno imparare dai tutor. Ci auguriamo che sia un centro benessere e non un centro malessere.
Veniamo al cast. Rispetto alla prima edizione è stato più facile convincere i vip a partecipare?
Sì. Abbiamo avuto molte adesioni alle nostre richieste di incontri; molti si erano divertiti guardando la prima edizione, ne hanno capito lo spirito.
Qualcuno partecipa anche pensando sia una occasione professionale? Stefano Bettarini dopo il Gf Vip è stato promosso a inviato dell’Isola dei famosi…
Sì, ma bisogna dire che il Grande Fratello accende il riflettore su qualcuno, che sia vip o nip, ma non è detto che questa luce continui. “Eh, ma poi i concorrenti nip non sono diventati famosi”, qualcuno ci rinfacciava qualche anno fa. Ma questo non è l’obiettivo del Grande Fratello. Non è un talent. Al Grande Fratello si raccontano storie. Salvo, il pizzaiolo della primissima edizione, ha vissuto un momento di gloria e ora, probabilmente, è tornato a fare il pizzaiolo.
Chiaro. L’obiettivo del Gf non è questo…
Vale lo stesso per la situazione opposta. Luca Argentero è diventato uno degli attori più popolari ma per merito suo, non del Grande Fratello, che si limita solo ad accendere una luce.
I vip chiedono condizioni particolari prima di firmare il contratto?
Possono chiedere quello che vogliono, noi cerchiamo di capire se sia un capriccio o una esigenza personale. In una prima fase accogliamo le loro richieste, ma poi facciamo chiarezza. Non facciamo tantissimi sconti. Per esempio, nei confronti di Pamela Prati, l’anno scorso, c’è stata una tolleranza, ma fino ad un certo punto. Poi il regolamento parla chiaro…
Dai concorrenti di quest’anno sono arrivate richieste particolari?
Cristiano Malgioglio vorrebbe evitare di dormire con gli altri perché la cosa lo mette a disagio. Ma – e glielo abbiamo spiegato – questo non va chiesto a noi, ma va regolato nella Casa con gli altri concorrenti.
“Gli autori ci vogliono far litigare“, dicevano alcuni dei vip della scorsa edizione quando erano in Casa mostrando così una certa consapevolezza del meccanismo televisivo…
Guarda, su questo c’è molta confusione. Spesso alcune cose venivano dette di proposito per dare la sensazione nel gruppo di aver ricevuto degli input da qualcuno…. per non solo quale obiettivo. Di sicuro noi non abbiamo nessuno interesse a spiegare loro cosa fare o cosa non fare. Sappiamo benissimo che sarebbe controproducente.
Ok. Però loro sostenevano che fossero gli autori a indurli a litigare…
Qualche anno fa, quando i nip sapevano che c’era Mai dire Grande Fratello si mettevano un vestito giallappesco, esageravano, diventavano finti e ancora più antipatici. La sostanza è che oggi pensano con la testa di chi guarda il programma. E comunque, il programma non racconta solo litigi. Talvolta possiamo divertirci a mettere vicini due concorrenti che sappiamo starsi antipatici, ma tanto quello che succede lo decidono sempre e solo loro.
Quando scoppiano casi come quelli di Bettarini e di Russo gli autori tv se ne felicitano, giusto?
Dire che se ne felicitano è ingiusto. Noi ogni anno ricordiamo ai concorrenti di stare attenti perché la Casa è piena di telecamere e microfoni. Se uno si mette a nudo così… noi non possiamo che registrare questa debolezza cercando di raccontarla…
Mettiamola così: quando sono scoppiati i due casi che citavo voi autori non vi siete proprio disperati…
Indubbiamente. Il materiale era molto delicato, ma andava raccontato e sviscerato. Per un reality, chiaramente, non era una cosa da poco.
A proposito di Bettarini. Lo avete trattato coi guanti?
L’obiettivo è sempre mantenere pesi e misure uguali per tutti. Perché il rischio è che altrimenti la diversità di giudizio venga percepita all’interno del gruppo dei concorrenti e metta a rischio il game. Comunque, da parte nostra non c’è mai stata disparità di trattamento. Fermo restando che ogni concorrente si prende le proprie responsabilità rispetto a quello che accade e che dice.
In che modo la Gialappa’s prenderà parte alla diretta del lunedì sera?
Sarà collegata e farà degli interventi. A differenza di quanto capita a Le Iene, non accompagnerà Ilary per tutta la diretta. L’idea è di dare un taglio divertente, anche con filmati.
È un caso che nella prima edizione del Gf Vip non ci siano stati ingressi in corsa di concorrenti?
L’anno scorso abbiamo evitato perché l’edizione era breve, 8 puntate. Si rischiava di sbilanciare l’assetto del gioco. Nell’undicesima edizione avevamo 27 prime serate e i concorrenti arrivarono a 35…
La puntata del lunedì durerà sempre così tanto… fino all’una di notte?
Il racconto è incontenibile…
Ed io che pensavo che fosse la rete a chiedervelo anche per ragioni produttive e di ascolti…
No. Ormai questi programmi hanno tutti la stessa durata, proprio perché ci sono dei momenti imprevedibili. Comunque cerchiamo di fare un racconto non troppo sbrodolato. Diciamo che l’una di notte è la nostra durata-limite, oltre la quale sensatamente dobbiamo cercare di non andare…