Home Notizie I mille giorni di Mafia Capitale, su Rai 3 una serie docufictional e speciali con la Sciarelli per raccontare Carminati & Co.

I mille giorni di Mafia Capitale, su Rai 3 una serie docufictional e speciali con la Sciarelli per raccontare Carminati & Co.

Mafia Capitale diventa l’oggetto di un formato speciale, che unisce docufiction e ‘indagini’ in studio condotte da Federica Sciarelli.

pubblicato 14 Settembre 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 06:22

Una docufiction in sei parti per raccontare le indagini che hanno portato all’arresto di Massimo Carminati e che hanno svelato la rete di affari e di relazioni tra politica, imprenditoria e malavita che hanno come fulcro Roma: questo il succo di I mille giorni di Mafia Capitale, coproduzione Rai Fiction-Magnolia con la regia di Claudio Canepari (Hotel 6 Stelle, Scacco al Re) e Giuseppe Ghinami (Hotel 6 Stelle, Ilaria Alpi – L’ultimo viaggio). Trasmesse in tre prime serate, da questa sera, giovedì 14 settembre, su Rai 3 dalle 21.15, I mille giorni di Mafia Capitale si sviluppa attraverso le indagini svolte dal Ros dei Carabinieri e dalla Polizia di Stato tra il 2012 e la sentenza del 20 luglio 2017, che ha portato all’arresto di Massimo Carminati: il racconto mescola immagini e voci reali e ricostruzioni cinematografiche che hanno puntato alla mimetizzazione con le intercettazioni diffuse dagli inquirenti, unendo così realtà e ‘fiction’.

Al termine di ogni puntata, intorno alle 23.00 sempre su Rai3 seguirà un approfondimento speciale condotto da Federica Sciarelli per ripercorrere con ospiti in studio la rete di connessioni che hanno contribuito a creare la cosiddetta “terra di mezzo”. Ospiti della prima puntata, incentrata su Massimo Carminati, il suo legale Giosuè Domenico Naso, l’ex esponente della Banda della Magliana Antonio Mancini, ora collaboratore di Giustizia, e il giornalista del Corriere della Sera Giovanni Bianconi, consulente anche per la fiction sul caso Mafia Capitale.

I mille giorni di Mafia Capitale | I personaggi

Il racconto si incentra su alcuni personaggi chiave, da Carminati, l’ex estremista nero divenuto criminale comune, a Salvatore Buzzi, l’ex detenuto modello divenuto imprenditore di successo, caro alla sinistra perché si fa carico del reinserimento sociale degli emarginati, che si trasforma nel suo principale complice. Intorno a loro si muovono il facilitatore che ha accesso alle stanze del potere, in grado di garantire finanziamenti generosi a chi lo paga meglio; c’è il complice di una truffa milionaria ucciso nel tentativo di strappargli i segreti su un tesoro nascosto; c’è il camorrista che appena uscito di galera ricomincia a tessere le sue trame e il boss che, a dispetto delle condanne, continua a organizzare i suoi traffici dal letto della clinica dove è detenuto; infine le forze dell’ordine che indagano.

Proprio gli investigatori sono i protagonisti della linea orizzontale che attraversa le tre serate e ripercorrono le indagini del Ros su Carminati e la sua rete, indagini che si sono sviluppate lungo tre filoni principali: criminale, imprenditoriale e politico.

 

Mafia Capitale è ormai un filone narrativo affermato: da Suburra – Il film (pronto al debutto seriale su Netflix) alla nuova stagione di Squadra Mobile su Canale 5 (che ha anticipato di un giorno il debutto della docufiction di Rai 3), passando per gli approfondimenti giornalistici l’argomento si presta a mille trattamenti. Vedremo quello realizzato da Rai e Magnolia da stasera in prima serata su Rai 3.