Home Chi l'ha visto? Chi l’ha visto?, da Sarah Scazzi a Noemi Durini

Chi l’ha visto?, da Sarah Scazzi a Noemi Durini

L’intervista ai genitori dell’omicida, reo confesso, della 16enne di Specchia è andata in onda nella puntata di ieri di Chi l’ha Visto?

pubblicato 14 Settembre 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 06:22

 

E’ tornato Chi l’ha visto? è tornato e riparte dall’omicidio di Noemi Durini, la 16enne scomparsa da Specchia (LE) il 4 settembre scorso. La prima puntata del daily se ne occupa, la prima puntata in prime time trasmette un’intervista ai genitori del fidanzato 17 enne che ha confessato l’omicidio della ragazza. Solo che i genitori non sapevano che il figlio avesse confessato: glielo dice la giornalista, che raccoglie così le loro prime reazioni. Da aggiungere che il padre del ragazzo è stato poi indagato a piede libero per sequestro di persona e occultamento di cadavere.

Inutile dire che l’intervista, che ha di fatto aperto la prima puntata della 30esima edizione, è diventata già un caso. Per capire di cosa stiamo parlando, si può (ri)vedere sul sito Raiplay: l’intervista inizia a 00.15.00 circa, la rivelazione al minuto 00.28.30 circa.

 

L’intervista è stata servita come il piatto forte della puntata. Sarebbe un esempio perfetto di ‘turning point’ narrativo in una fiction: qui tutta la tensione è nel ‘oogliere in flagranza’ i genitori dell’assassino.

La memoria corre inevitabilmente a un’altra emblematica puntata di Chi l’ha visto?, quella del 6 ottobre 2010: quella volta una mamma cercava la sua figliola, scomparsa senza lasciare tracce, in collegamento dalla casa della sorella e dalla nipote, che l’avevano accolta nel proprio salotto; proprio lì quella mamma scoprì, in diretta tv, che il marito della sorella, di quella sorella, aveva confessato l’omicidio della sua, Sarah. Sarah Scazzi.

Il link è immediato: Chi l’ha visto? ha ‘colpito’ ancora. Le due storie, nel merito, sono molto diversi; i due padri in causa sono molto diversi; la ricerca del documento forte da proporre non tanto. Del resto è un tratto caratteristico delle loro indagini andare alla ricerca dei ‘sospettati’, intervistarli, farli andare in contraddizione, cercare indizi per la risoluzione del caso (cfr. l’intervista all’uomo poi accusato dell’omicidio di Marilena Re). In questo caso, però, è la rivelazione del delitto il punto forte, la chiave narrativa a favore del pubblico, prima che di eventuali inquirenti. E la cosa è alquanto diversa.

I commenti, questa volta, li lasciamo a voi.

Chi l'ha visto?