Young Sheldon, Jim Parsons sullo spin-off di The Big Bang Theory: “Vedere il giovane Sheldon mi ha commosso” (Video)
Jim Parsons ed Iain Armitage parlano di Young Sheldon, il prequel spin-off di The Big Bang Theory con al centro un giovane Sheldon Cooper, intelligente ma lontano dai suoi coetanei
La nuova stagione televisiva americana parte alla grande, con una delle comedy più attese dell’anno: questa notte, sulla Cbs, infatti, debutta Young Sheldon, lo spin-off prequel di The Big Bang Theory. Un’anteprima, in realtà, dal momento che la prima stagione della comedy debutterà il 2 novembre. Impensabile, però, non approfittare del traino della serie madre, che debutta anch’essa stasera con l’undicesima stagione.
La vera star del prequel sarà, così come nella serie originale, il personaggio di Sheldon Cooper, interpretato nella sua versione adulta da Jim Parsons -che del prequel è anche produttore esecutivo- ed in quella infantile da Iain Armitage, giovane promessa che abbiamo già potuto conoscere in Big Little Lies (era Ziggy).
Parsons sarà molto coinvolto nella serie, anche perchè lo Sheldon adulto farà da voce narrante ai racconti della sua famiglia, composta dalla madre fervente cattolica Mary (Zoe Perry, la cui madre, Laurie Metcalf, interpreta lo stesso personaggio in The Big Bang Theory), dal padre distante George (Lance Barber), dalla sorella gemella Missy (Raegan Revord), dal fratello maggiore George Jr. (Montana Jordan) e dalla nonna Meemaw (Annie Potts), l’artefice di “Soft Kitty”.
Inutile dire che la serie ruoterà intorno alle difficoltà del protagonista, che fin da piccolo mostra una spiccata intelligenza ed un quoziente intellettivo sopra la media, di integrarsi con i suoi coetanei e con gli studenti del liceo che, a soli nove anni, inizia a frequentare. Difficoltà che si porterà anche dentro casa, con una sorella ed un fratello che lo prenderanno spesso di mira.
Dato il successo che The Big Bang Theory continua ad avere (resta la comedy più vista d’America), prima o poi uno spin-off era inevitabile. Ma la nuova serie, per quanto fortemente collegata con la sit-com, sarà godibile anche da chi non ha mai visto o ha visto poco lo show originale.
“Potete guardarlo senza aver visto The Big Bang Theory”, ha garantito Parsons ad Entertainment Weekly (video in alto), “è la storia di una famiglia con tre figli, di cui uno è molto speciale. E’ una storia a sé stante”. “Nessuno di noi è uguale alla sua versione da piccolo”, ha aggiunto Armitage (che su quest’argomento non dovrebbe essere ancora esperto, ma vabbè), “quindi ho potuto fare una versione tutta mia di Sheldon. Una volta che ho capito il personaggio, voilà”.
Young Sheldon sarà una comedy single camera e non multi-camera, come The Big Bang Theory, ed a differenza di questa non sarà girata davanti ad un pubblico. Un tentativo ancora più marcato di volersi differenziare il più possibile dal format originale, per catturare un pubblico differente ma anche per evitare prevedibili paragoni.
Più di tutto, però, il giovane Sheldon ha ricordato a Parsons la bellezza del mestiere che fa:
“Vedere Iain interpretare la versione giovane di questo personaggio a cui sto lavorando un decennio è stato molto commovente. Provo molto affetto per questo ragazzino. E’ sconvolgente vederlo interpretato da Iain. Non penso di aver dimenticato quanto sia divertente fare questo lavoro, ma forse un po’ sì perchè il suo lavoro mi è servito a ricordarlo”.
Young Sheldon cercherà così di portare sulla Cbs una comedy familiare dal successo garantito, sfruttando la firma di Chuck Lorre e Steven Molaro, già al lavoro sulla serie originale: il giovane Sheldon, a quanto pare, è in ottime mani.