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Roberto Herlitzka è morto: tra i più grandi attori di teatro, fu Orlando Serpentieri in Boris

Lutto nel mondo dello spettacolo: l’uomo aveva 86 anni.

31 Luglio 2024 16:01

Roberto Herlitzka, tra i più grandi attori italiani del teatro e del cinema contemporaneo, è morto a Roma all’età di 86 anni. A dare la notizia della scomparsa la sua agenzia Nce.

Nato a Torino nel 1937 da una famiglia di origine ceca, nel corso della sua lunga carriera ha recitato per registi del calibro di Lina Wertmüller, Giuliano Montaldo, Luigi Comencini, Marco Bellocchio. Proprio con una pellicola girata da quest’ultimo, Buongiorno, notte, vince nel 2004 il Nastro d’Argento come miglior attore e il David di Donatello come miglior attore non protagonista. Nel film Herlitzka impersonava Aldo Moro.

Ma Roberto Herlitzka è stato soprattutto un attore di teatro: è stato interprete anche sul palcoscenico per Lina Wertmüller, oltre che per Gabriele Lavia, Luca Ronconi, Orazio Costa e Antonio Calenda.

Nel curriculum di Herlitzka c’è stata anche la televisione, anche se il piccolo schermo non è stato centrale nella sua carriera. L’attore ha partecipato tra le altre cose alla miniserie La Certosa di Pavia, alla fiction La Piovra 7 – Indagine sulla morte del commissario Cattani, Nebbie e delitti, 1993 e la miniserie Il nome della rosa.

Ma al pubblico appassionato della comedy metatelevisiva Boris l’attore è noto per aver interpretato nel 2007 il personaggio di Orlando Serpentieri nella seconda puntata della prima stagione. Serpentieri è un attore che accetta di partecipare per ragioni meramente economiche – ovvero il pagamento del mutuo – al medical drama Gli occhi del cuore 2.

Come ogni attore che si rispetti, l’interprete dovrebbe prepararsi ovviamente un copione, ma presto si scontra con le logiche sul set, che non ha minimamente idea di come possa procedere la trama. Serpentieri quindi si ritrova a dover improvvisare in una fiction già di infimo livello, non lesinando critiche al resto del cast. Celebre il monito del regista Renè Ferretti (Francesco Pannofino): “Lo molli un po’ il personaggio”. Ma anche la replica del diretto interessato quando Ferretti gli propone come voler sviluppare il personaggio: “Gradirei morire”. Una frase divenuta un meme in epoca social network.

I funerali si terranno a Roma nella chiesa di San Saturnino venerdì alle 10.30.