Home Notizie Europei, la bella sorpresa di Cronache di Spogliatoio. Come raccontare il calcio con la sola parola

Europei, la bella sorpresa di Cronache di Spogliatoio. Come raccontare il calcio con la sola parola

Cronache di Spogliatoio sta raccontando gli Europei senza la benché minima immagine a supporto. Quasi due ore di sole parole con risultati sorprendenti

30 Giugno 2024 09:35

Non stiamo propriamente parlando di un programma televisivo, ma alla fine il risultato è tale, anche se la piattaforma che ospita il prodotto non è quella tradizionale. In questo Europeo triste per l’Italia a livello calcistico, a meritare una lode particolare è Cronache di Spogliatoio, testata giornalistica nata su Instagram che si è successivamente sviluppata attraverso il sito web, Facebook e soprattutto il canale Youtube. Ed è qui – oltre che su Twitch – che Cronache ha sviluppato i suoi prodotti, tra racconti di imprese epiche, analisi e riflessioni.

Grazie ad una struttura e ad un cast ormai solido, in occasione della manifestazione continentale si è deciso di lanciare EuroCronache, talk per commentare a caldo le partite di giornata, con un non trascurabile dettaglio: la totale assenza di video e immagini del torneo.

Proprio così: nessun gol, nessuna azione, nessuna foto. Solo e soltanto parole e giudizi capaci di protrarsi anche per due ore, in una fascia oraria che in tv un tempo veniva considerata ‘seconda serata’.

La scenografia è minimalista, seppur graziosa. Un tavolo circolare e tre protagonisti che in casi eccezionali diventano quattro. Nel mezzo, le domande degli utenti che, quasi per miracolo, non si cimentano in insulti e feroci affondi. E il merito non è di chi a monte filtra i messaggi, bensì di una magica e speriamo continuativa regola non scritta.

Gli artefici del successo hanno nomi e cognomi: Fernando Siani, conduttore con trascorsi a Inter Tv e Amazon Prime che non abbandona mai il sorriso ed una ammirabile leggerezza, e Giuseppe Pastore, vero e proprio incantatore dialettico ed enciclopedia vivente, qualità quest’ultima che ha saputo intelligentemente declinare in chiave ironica.

A ruotare, come dei satelliti attorno al sole, ecco a rotazione Fabrizio Biasin, Stefano Borghi e Riccardo Trevisani. Il telecronista Mediaset, che comunque garantisce temi e provocazioni, è l’unico a discostarsi da uno stile volutamente elegante, arrivando addirittura a prendere di mira gli utenti con attacchi ruvidi e frontali. Risultati inevitabili per una figura dall’atteggiamento volutamente divisivo alimentato in altri contesti (vedi Pressing), che Cronache di Spogliatoio riesce comunque a contenere e disinnescare, fin dove possibile.

Insomma, un’oasi (quasi) felice, per ora. Perché non ci vuole niente a montarsi la testa.