#sanremofake: notizie veramente false
Dalla deriva del giornalismo al Festival della normalità: ecco un contesto perfetto per la naturale conseguenza di quello che stiamo facendo (sì, diciamo a voi, lettori, e a noi, colleghi). La distopia definitiva.
Se non succede niente a Sanremo 2015, lo facciamo succedere noi.
Questo è l’approccio giusto, non credete? In fondo, pensateci bene: siamo di fronte a un’involuzione del giornalismo senza precedenti. Un’involuzione profonda, che passa attraverso storie incredibili, bufale da smentire – che poi, tanto, anche se smentite, restano nell’immaginario collettivo come vere – titoli da acchiappaclick selvaggio, storie ai confini della realtà (dal monaco morto ma quasi vivo al sesso in ufficio con la collega scoperto su Facebook), vere ma non troppo, semi-vere, del tutto false. Liste di cose. Copia-incolla come se non ci fosse un domani. Dichiarazioni estrapolate dai contesti, contesti mai raccontati, video assurdi, commoventi, raccapriccianti. Emergenze, imprese, polemiche, errori clamorosi, cadute rovinose, papere sui campi di calcio, animali che fanno cose, casta e anticasta e vergogna e indignazione.
La realtà distopica è già lì, servita per voi tutti, care lettrici e cari lettori. È in una colonna di destra, morbosetta o che, perlomeno, sfruculia i vostri istinti più bassi, la curiosità di vedere se per una volta quello sforzo di fare un click che vi viene richiesto porterà a qualcosa di soddisfacente.
E adesso, che pretendono, dopo tutto questo bombardamento, ci si dovrebbe chiedere? Che ci si accontenti di un Festival di Sanremo senza Grillo, senza Celentano, senza Crozza, senza Berlusconi, senza polemiche politiche sui cachet, sui cantanti che cantano troppo tardi o troppo presto, sul televoto, sui giovani, senza prime pagine strillate? Ma andiamo, su.
Non si può abituare un pubblico di lettori, spettatori, persone, all’eccezione sempre, ad ogni costo, e poi pretendere che accetti la normalità.
Anche perché la normalità forzata rischia di esser peggio delle realtà forzatamente eccezionali. Ci vuole una via di mezzo, oppure una via alternativa.
Ecco perché, per noi, c’è anche Sanremo Fake, quest’anno. Vox populi a base di vere-fintissime-notizie-plausibili-ma-non-troppo. È la frontiera ultima di questa involuzione, per raccontar la quale Sanremo è il giusto pre-testo. Immaginatevi se la comunicazione iniziasse a parlare solo di notizie plausibili. Mai vere. Mai verificate né verificabili. E se lo dichiarasse. Cosa ci sarebbe di diverso da quel che accade oggi? Forse solo il fatto che oggi non lo si dichiara? No, non è come Lercio. Quello è parodistico. Qui di parla proprio di notizie plausibili. Immaginatevi se l’informazione non facesse altro che creare, a parole, realtà parallele (è davvero molto diverso da quel che fa?) ed eccoci qua.
Venite con noi.
#sanremofake: Renzi al Festival
Ultimo appuntamento con #sanremofake, l’unica vera idea autoriale di questo Festival di Sanremo 2015.
Prima una serie di pronostici (pensano tutti che vincerà Il Volo, signore e signori miei, quindi tenetevi forte); poi il pezzo forte.
Oggi abbiamo invitato i passanti al Palafiori a commentare una notizia veramente falsa: il Presidente del Consiglio verrà al Festival di Sanremo. Con un volo di stato, ovviamente, mica cotiche.
Nel video, ecco cosa dicono gli intervistati. Uno spaccato del paese.
#sanremofake: i fiori di Sanremo? Sono cinesi!
Nuovo appuntamento con #sanremofake e questa volta ci siamo superati. Forse.
Se ieri avevamo disseminato il panico tra gli over 60 di Piazza Colombo annunciando la cancellazione della terza puntata del Festival per motivi di spending review, oggi abbiamo fatto serpeggiare il dubbio che i fiori dell’Ariston non arrivassero dalla riviera ligure, bensì dalla Cina.
E allora il made in Italy? E allora la città dei fiori?
Non perdetevi le reazioni dei malcapitati passanti importunati dal nostro #sanremofake!
#sanremofake: Spending review, stasera Sanremo non va in onda (VIDEO)
12 febbraio 2015. ecco la quarta puntata del Sanremofake: notizie veramente false, verosimilmente improbabili.
Nel vox populi di oggi, Grazia Sambruna svela ai passanti della ridente cittadina della Riviera ligure di ponente che questa sera il Festival non va in onda.
L’accetta della spending review si è abbattuta persino sulla kermesse canora. Visto che le prime due puntate sono andate bene e il risultato è raggiunto, inutile spendere per andare in onda anche stasera. Si risparmia e si manda un film. L’appuntamento è per la finale.
Ecco nel video le reazioni sconcertate dei passanti.
#sanremofake: la famiglia mononucleare
Terzo episodio del Sanremo fake.
Ieri in onda in diretta dal palco dell’Ariston, la famiglia Anania.
Oggi abbiamo chiesto ai validi commentatori onnivori del festival (le persone. Quelle dei vox populi) un commento sul fatto che stasera, per riequilibrare, il Festival proporrà la testimonianza di vita di una famiglia mononucleare.
Ecco le reazioni alla nostra notizia veramente falsa
Sanremo fake: cantanti stranieri
Secondo episodio del Sanremo Fake.
Un episodio mica a caso. Perché si cita quel Matteo Salvini che, verosimilmente, sarà uno dei “bersagli” del monologo di Siani (Conti ha anticipato oggi che parlerà di un Matteo) e lo mette insieme a una vecchissima polemica del Festival di Sanremo, che quelli un po’ più avanti con gli anni ricorderanno bene: l’immancabile critica per gli ospiti stranieri, che-cosa-c’entrano-con-la-canzone-italiana e via dicendo.
E così, ecco come reagiscono i sanremesi che abbiamo approcciato con il “pare che”, il “si dice”, il Sanremo fake di oggi. Notizie plausibili, ma assolutamente false.
Che però si possono commentare, e si commentano. Alla fine succede più spesso di quanto si possa pensare.
Sanremo Fake: se non succede niente, ci pensiamo noi. Potrebbe arrivare Papa Francesco?
A Sanremo Fake succede di tutto. Per esempio, si dice che potrebbe arrivare Papa Francesco.