Che Tempo che Fa, 3 novembre 2013: tutte le interviste (video)
Non c’è politica stasera da Fazio: un ‘regalo’ per il ponte di Ognissanti?
Che Tempo Che Fa, 3 novembre 2013
Come promuove Fazio i libri nessuno e non è un caso che uno dei momenti più interessanti di questa puntata di Che Tempo che Fa sia stata l’intervista con lo scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo, che ha presentato “Il desiderio di essere come tutti”, una sorta di romanzo autobiografico e di spaccato di una società dagli anni ’70 ai giorni nostri visti dagli occhi di un ragazzo, poi diventato uomo e per di più ‘di sinistra’. Una riflessione politica e umana che sa di interessante, anche perché chi conosce la penna di Piccolo sa che ci si può fidare.
Ma la palma della ‘comicità’ va a Rino ‘Ringhio’ Gattuso, che smessa la maschera da difensore che morde al polpaccio rivela tutta la sua ‘bonarietà’. Basta non contraddirlo, ad esempio liquidando come una semplice ‘pescheria’ la sua Boutique del Pesce, cui si dedica con attenzione in attesa di un’altra panchina dopo quella del Palermo, dalla quale il presidente Zamparini l’ha esonerato dopo solo sei giornate di Campionato. Ma lui si prepara guardando i grandi allenare e intanto liquida la questione razzismo con una ‘seria’ risata: “Sono sfottò, fanno parte del calcio, l’Italia non è razzista“. E pare quasi consigliare ai ‘sensibili’ di cambiare sport.
Ma vale la pena anche rivedere la spiegazione che Marta Burgay fa della sua scoperta, la doppia pulsar, in apertura di puntata, così come la Buonanotte di Massimo Gramellini. Alquanto deludente l’intervento di Luciana Littizzetto, che per quasi 20 minuti insiste sull’uomo che puzza (prendendo spunto da Brad Pitt) e poi strappa un sorriso con la storia del Vescovo tedesco che si è fatto una mega residenza da oltre 30 mln di Euro e poi strappa gli applausi più sinceri lanciando un appello a ‘Berlu’ perché interceda con l’amico Putin per i 30 attivisti di Greenpeace che rischiano sette anni di carcere in Russia e per la cui liberazione è stato creato anche un apposito sito (http://free-arctic30.org).
Ha avuto i suoi guizzi anche l’ospitata di Claudio Baglioni, entrato su una serenata di Fazio a Lucianina – alla quale ha ‘finalmente’ dichiarato tutto il suo amore sulle note di “Piccolo grande amore” – e proseguita con una pseudo puntata di Rischiatutto e una doppia esibizione canora per lanciare il suo ultimo disco di inediti, Con Voi.
E per questa domenica è tutto. Ah, per la cronaca la Littizzetto ha fatto il gesto dell’ombrello a Fazio, che pensava che Brad Pitt fosse molto più giovane di Lucianina, scoprendo invece che è più vecchio, di un anno, ma più vecchio. Immaginiamo che questa volta non ci saranno interpellanze parlamentari sul caso.
A domenica prossima.
Che Tempo che Fa, 3 novembre 2013: la buonanotte di Massimo Gramellini
22.40 E con il racconto di Gramellini si chiude anche questa puntata di Che Tempo che fa della domenica. Io sto andando già a comprare il libro dei bersaniani. E chi se la perde ‘sta chicca: leggere i responsabili della comunicazione di Bersani… Noi però vi lasciamo con il sito di Greenpeace per la liberazione degli attivisti in Russia.
22.35 “Domani su La Stampa si parla del libro dei responsabili della comunicazione di Bersani”. E QUESTO DEV’ESSERE MIO! SUBITO!. E si racconta di quando Bersani, non sapendo come contattare Grillo, chiedono aiuto al suo dentista. E come fai a non comprarlo?!
22.33 E si chiude con la Buonanotte di Massimo Gramellini.
Che Tempo che Fa, 3 novembre 2013: Claudio Baglioni
22.29 E per chi vuole rivederselo, in alto c’è il video.
22.28 E così Baglioni lancia l’ultimo acuto e se ne va. Anche se un bis l’avrebbe fatto volentieri.
22.23 E ci si avvicina alla fine con “Una storia vera”.
22.18 Noooooo, mito. Mario Luzzatto Fegiz a Mister Fantasy, 1981! Mamma mia, preistoria! E fumava anche! All’epoca si poteva farlo in tv. “Come fa un ragioniere di periferia ad accostarsi alla musica di autore?”: il domandone di Luzzatto Fegiz! Meraviglia. Mister Fantasy dovrebbero ritrasmetterlo integralmente.
22.13 Per fare qualcosa di diverso si gioca a Rischiatutto: materia ‘Claudio Baglioni’, da 70, 80 o 90. Modo carino per ripercorrere carriera e fare domande. Si parte dal ’90, con i Tour Rosso, Giallo e Blu.
22.07 Si ripercorre la genesi del disco: “Io non pensavo mai che sarebbe diventato un disco, anche se c’era un patto con i miei collaboratori, perché non c’era una narrazione unica. Eppure quando le metti insieme sembrano proprio il raccolto di una stessa semina”.
22.06 Si ricordano i tempi di Anima Mia, 15 anni fa. Ma tutta la prima parte è su Fazio che ha stonato. E vabbè….
22.05 E arriva anche il momento dell’intervista per il suo nuovo progetto musicale. ‘Nuovo’ di mesi.
21.58 E veniamo all’ospitata di Baglioni, che inizia cantando ‘Con Voi’, che ha presentato in anteprima tv proprio a Che Tempo che Fa lo scorso maggio.
21.52 Mamma mia, ma la band che si è fumata? Ho capito che stare dietro a Fazio è complicato, ma con Baglioni dovrebbe essere più semplice. Come ingresso comunque non è male: visto che è la terza volta che viene Baglioni tre mesi tv almeno hanno pensato a uno sketch. Pubblicità.
21.50 Ci si prepara a Sanremo: Fazio canta “Piccolo grande amore” a Luciana Littizzetto. Del resto sta per entrare Baglioni.
Che Tempo che Fa, 3 novembre 2013: Luciana Littizzetto
21.47 Si chiude con la questione dell’attivista di Greenpeace Cristian D’Alessandro che rischia, con altri 29 persone, sette anni di carcere in Russia. La mamma di Cristian ha scritto alla Littizzetto per avere un aiuto e sbloccare la situazione: “Faccio un appello serio a Berlu: mettici una buona parola con Putin. E se Berlu è troppo impegnato c’è sempre Napo”. Ecco, basterebbe questa parte dell’intervento. Togliamo i 20′ precedenti.
21.42 E si va al voto palese per la decadenza.
21.41 “Tutto questo per dire che il Papa deve andare al Governo col motto ‘Bergoglio ti voglio’. Tanto al Governo c’è sempre un democristiano, almeno puntiamo in alto”.
21.37 E ci sono altri 12 minuti da coprire. Non potendo parlare di Brunetta si parla di un vescovo tedesco, Peter, che per rifare il palazzo vescovile ha speso 33 milioni di euro con tanto di Jacuzzi nel suo appartamento. Papa ‘Frank’ non è stato contento… Gliel’ha tolta e ne ha fatto una casa accoglienza per profughi e immigrati. “Ma Peter, tu proprio ora ti fai la villa? Con Francesco? Capisco che tu te la fossi fatta col tuo connazionale, ma con Francesco! Secondo me lui si lava nella tinozza come John Wayne”.
21.37 Ah, anche il tartufo puzza. Quindi Brad Pitt può fare il testimonial del tartufo.
21.31 Fazio ha l’ardire di dire che Pitt è più giovane di loro e invece ha 50 anni. E Luciana si sbizzarrisce nel gesto dell’ombrello. Altre interrogazioni parlamentari? No, vero? Intanto tutto il pezzo è sugli uomini che puzzano e non si lavano. Vabbè, anche no.
21.30 E comunque lei se lo porterebbe a casa, puzzolente o no.
21.27 Prima notizia ‘della settimana’: Angelina Jolie che dice che Brad Pitt puzza di cane bagnato. Discussione: l’uomo in generale puzza, anche il più sexy, e anche se fa la pubblicità dello Chanel n°5, non del concime.
21.25 “Sarebbe stato meglio se fossi caduta sui gnocchi”: ora, Gattuso avrà dribblato quasi tutti i congiuntivi, ma la Littizzetto non può ignorare l’uso di ‘gli’.
21.20 E dopo la pubblicità arriva Luciana Littizzetto.
Che Tempo che Fa, 3 novembre 2013: Rino Gattuso (video)
21.18 E arriva la Littizzetto, che ieri è caduta facendo la spesa.
21.15 Gattuso e il razzismo: “Quante volte mi hanno fatto il verso della scimmia. Sono sfottò, fa parte dello sport. Rido quando dicono che l’Italia è un Paese razzista con oltre 10 milioni di stranieri che vivono e lavorano in Italia”. Fazio ci resta un po’ male, a dire il vero, ma non insiste.
21.13 “Io penso in calabrese”…. ahahahahahahahah.
21.12 “Pirlo mi ha fatto soffrire più di tutti. Lo vedete con una faccia d’angelo, ma è un figlio di buonadonna!”. ‘Basta che non fai il gesto dell’ombrello’: lo ammonisce Fazio. “Eh, ma io le tasse le pago”.
21.11 Scaramantico? “AI Mondiali 2016 ho usato la stessa felpa per un mese, ci dormivo anche”.
21.10 E quando la moglie scoprì la pubblicità in slip per Dolce e Gabbana? “Una tragedia”. Ma i soldi erano tanti.
21.09 Per la serie “L’Omm’ è omm'”: la signorina dietro le quinte mi diceva ‘Ma come, non ti trucchi?’, ‘Ma io sono un uomo, che mi trucco a fare’. Ma non hai mai avuto voglia di farti le sopracciglia? Lo sguardo è fantastico.
21.08 “Quando mio padre vide che mettevo in camera il poster di Salvatore Bagni soffrì. Ma io amavo Bagni e quel modo di giocare senza parastinchi coi calzettoni abbassati”.
21.06 E si passa agli aneddoti d’infanzia. Come quella volta che fece filone a scuola (marinò, bigiò, etc) e fermò una macchina per avere un passaggio. Era il padre con la macchina nuova.
21.02 “Ma non la chiamare pescheria, è una boutique del pesce: non puzza, perché molte donne non piace la ‘puzza’ del pesce. Ma se il pesce è fresco non puzza”. Mito!
21.01 Lui va anche nella sua pescheria: “I miei dipendenti sono sotto pressione. Li marco a uomo. Vado lì alle sette e vedo che hanno fatto”. Lui viene da una famiglia di maestri d’ascia e se non avesse fatto il calciatore sarebbe andato per mare.
21.00 Cosa fa Gattuso? “Vado in giro ad aggiornarmi, a vedere gli altri allenatori come lavorano. Sono stato a Monaco a vedere Guardiola”.
20.59 Gattuso e l’esonero dal Palermo. Ma qualcuno ti contraddice mai, chiede Fazio: “Zamparini ha poca pazienza, mi ha cacciato dopo sei giornate, ma devo ringraziarlo per i tre mesi passati in una bella città. Se mi richiama non ci torno”.
20.58 Si parte dal Milan: “Bisogna spendere per fare le squadre. Berlusconi ha speso tantissimo in questi anni e ci sta che adesso ci sia un po’ di crisi. Ci sono squadre in questo momento molto più forti, che hanno speso molto, vedi Roma, vedi Napoli….”
20.57 “Ma come sei elegante!”, “Mah, sembro una parodia. Io la cravatta manco al mio matrimonio l’ho messa, l’ho messa per la Littizzetto”.
20.55 “Quando hai Gattuso che corre dietro di te non importa quanto puoi correre lui ti prenderà. Non importa che tu sia gazzella o leone”: questo ha detto Pirlo del mitico Ringhio Gattuso.
20.52 Pubblicità e poi Rino Gattuso.
Che Tempo che Fa, 3 novembre 2013: Francesco Piccolo (video)
20.50 La domanda del protagonista del libro alla fine è “Posso essere felice? Una persona di sinistra può coltivare la superficialità, il pop?”. Ok, quando diventa tascabile lo compro…
20.47 Il rapimento di Moro e la morte di Berlinguer sono un po’ lo spartiacque della sinistra, più che altri eventi successivi, come la caduta del Muro o il cambio del nome del PCI. E si mostrano le immagini del funerale di Berlunguer. Incredibile a vedersi: “Non c’era solo la sinistra, c’era tutto un Paese in quella piazza. Con lui moriva una speranza”.
20.46 E racconta di aver conosciuto la moglie la sera della vittoria di Berlusconi nel ’94: “Tutti si disperavano e lei disse ‘Che sarà mai’. Io ho sposato quel ‘Che sarà mai’ che mi ha salvato da un certo modo di fare politica”.
20.40 Purezza e sconfitta sono due parole chiave della sinistra, dice Piccolo: “In fondo la sconfitta è un modo per restare puri, per tenersi fuori da tutto, per deresponsabilizzarsi”. Ecco, penso che ora ci sia chi voglia la sconfitta più dell’attuale sinistra..
20.38 E si legge un estratto del libro in cui si racconta la società degli anni ’70 vista dagli occhi del padre per nulla comunista nella provincia del Sud. “E’ facile fare il comunista col piatto a tavola, con la mamma che stira i panni. E chi te lo paga il bollo dell’auto? Papà. Fattelo pagare da Berlinguer il bollo della macchina”. ED è solo l’inizio di una serie di sillogismi sul possesso, sul comunismo e su Berlinguer.
20.36 Alto-borghese, per cui appartiene a quella categoria di cui si dice che è facile essere comunisti così…
20.34 “Io posso dire esattamente quando sono diventato comunista: al 74′ di una partita di calcio quando avevo 10 anni. Era Germania Est vs Germiania Ovest: mio padre mi diceva che quelli dell’Est erano brutti e cattivi e io ho sentito un sentimento di ‘simpatia’ scoppiata con un gol. E questo ha traviato tutta la mia visione del comunismo”. E come fai a non comprarlo?
20.34 Comunque, come li presenta Fazio i libri nessuno: ti fa venire voglia di leggerli, è inutile.
20.31 “Il tentativo è quello di tenere insieme tutto, ovvero cercare di concepire il romanzo come un contenitore di tutte le cose che capitano. In questo c’è molto di autobiografico”. Insomma, tutta la complessità di raccontare le tante facce di ciascuno e come i fatti del mondo ci cambiano.
20.28 La prima intervista è per Francesco Piccolo, in libreria con “Il desiderio di essere come tutti”. E’ uno dei collaboratori di Nanni Moretti, col quale ha scritto, per dire, Habemus Papam o Il Caimano. ED è stato anche uno degli autori di Sanremo 2013 e di Vieni Via con Me. Insomma, Fazio dichiara la loro amicizia, come mezzo per sottolineare lo stupore che lui stesso ha provato leggendo questo libro, che sfugge alle categorizzazioni.
20.24 Prima della pubblicità si chiama Filippa, che in realtà Fazio si era proprio dimenticato, lanciando da solo Francesco Piccolo. Che stia mandando un messaggio agli autori e a Filippa?
Che Tempo che Fa, 3 novembre 2013: Marta Burgay (video)
20.19 A cosa serve la Pulsar? A testare la legge della relatività di Einstein e a confrontarla con la legge delle gravità di Newton. E la spiegazione si fa troppo complicata ora che si entra nella curvatura spazio-temporale. Ma quel che mi sembra di capire è che le pulsar sono delle specie di orologi dello spazio, perché la loro emissione radio è estremamente regolare. In sostanza Einstein aveva ragione.
20.16 La pulsar è il risultato dell’implosione di una stella, delle specie di ‘cadaveri di stelle’ che non emettono più luce, ma che hanno grande forza elettromagnetica. E lei ne ha scoperta una pulsar che ruota intorno a un’altra pulsar.
20.12 Il primo intervento è di Marta Burgay, giovane e bella astrofisica che ci spiega la sua scoperta. Classe 1976, ha scoperto durante il suo dottorato l’esistenza della prima pulsar doppia e lavora a Cagliari.
20.11 Parte ora l’anteprima di Che Tempo che Fa: “Si parte con la passione, con lo stupore” dice Fazio. E sentendo ‘stpore’ ormai penso in automatico al Renzi di Crozza.
Una serata senza politica per Che Tempo Che Fa che stasera, domenica 3 novembre, offre al pubblico di Rai 3 un parterre ad alto tasso di ‘passione’, come vuole la ‘linea editoriale’ di questa edizione. E noi, ovviamente, seguiremo live la puntata, dalle 20.10 su TvBlog.
Vediamo però cosa ci offre il menu di Fabio Fazio: si parte sempre con il racconto ‘appassionato’ di una passione e nella fattispecie stasera si dà spazio all’astrofisica Marta Burgay che ci spedisce tra le stelle.
Dall’impalpabilità del cielo alla ‘materialità’ di uno dei più grandi difensori che abbia avuto l’Italia, (Genna)Rino ‘righio’ Gattuso: più materiale di così! Scherzi a parte, Gattuso ci racconterà il suo calcio e la sua nuova esperienza da allenatore, prima di passare la palla a Francesco Piccolo, scrittore e sceneggiatore, tornato in libreria con Il desiderio di essere come tutti; il suo ultimo romanzo.
Non sarà mai come tutti Claudio Baglioni, che proprio a Che Tempo Che Fa, lo scorso maggio, lanciò il suo ultimo progetto musicale, Con Voi, che dopo aver debuttato online arriva in forma di CD nei negozi non solo digitali (copertina e tracklist). Si tratta del primo album di inediti dal 2003, a dieci anni da “Sono io”, messo a punto con la ‘collaborazione’ dei fans. Alla fine, quindi, ha ceduto alla forma album – che all’origine avrebbe voluto evitare – ma di fatto fa sì che lo stesso materiale viva un secondo lancio. E stasera canterà live Una storia vera e Con Voi.
Non mancherà, come sempre, l’intervento di Luciana Littizzetto, mentre a salutare il pubblico ci pensa anche stasera Massimo Gramellini con la sua ‘Buonanotte’.
L’appuntamento però è alle 20.10 per il live di Che Tempo che Fa su TvBlog.