Domenica In, Emma Marrone “cazzarona”. E la Venier provata dai soliti problemi tecnici
Mara Venier si è seduta tutta scafata sulla poltrona come Emma Marrone
Mara Venier continua imperterrita nel suo ruolo di zia… delle amiche di Maria. Per par condicio con l’intervista ad Alessandra Amoroso anche quella odierna a Emma Marrone è stata funestata da problemi tecnici (come ha fatto notare il marito Nicola Carraro su Twitter). Innanzitutto, nel bel mezzo della chiacchierata, un tecnico ha fatto irruzione a centro studio e la conduttrice ha dichiarato:
“Che succede, il microfono non funziona? Ho il terrore, ormai”.
@lucas94torino @FabioTraversa molto anche se gli intoppi sono sempre in agguato
— Nicola Carraro (@provo2000) October 27, 2013
Poi, giusto per non smentire il pressappochismo di quest’edizione di Domenica In, sempre sacrificata nei tempi e negli spazi, è partito un rvm sbagliato anziché quello della vittoria di Sanremo. Mara l’ha ovviamente fatto notare piccata, dopo aver anche tacciato la regia di scarsa reattività durante l’intervista a Zingaretti.
Tornando a Emma, quest’ultima oggi è apparsa più scafata e insofferente del solito, oltre che ripetitiva nelle dichiarazioni. Innanzitutto, ha ripreso le sue amiche in diretta, perché hanno organizzato un barbecue proprio oggi che lei doveva andare dalla Venier (della serie che preferiva la gita fuori porta). Poi, quando Mara ha detto di trovarla diversa, lei ha risposto:
“Sono io con i chili di troppo come dicono tutti”.
Autocritica o realismo? L’ospitata è cominciata con la Venier che, vedendo Emma sedere in maniera scafata perché trovava le poltrone scomode, le ha fatto il verso.
Poi Emma ha lanciato frecciatine popolane alla politica (“L’Iva è arrivata alle stelle, per questo io ho sempre vissuto nella periferia di Roma, ho paura a comprare casa”), dato sfoggio del suo inglese maccheronico e fatto dichiarazioni choc su quando ha fatto la Ballerina per una notte (“Ballando mi è costato una sciatica, non ho camminato per due settimane”). Per concludere, la sua autodefinizione molto fine come sempre:
“Alla fine io sono una un po’ cazzarona”.
Mara Venier, invece, le ha dato sui titoli di coda dell’enigmatica, facendo una smorfia. Forse avrebbe voluto che si mettesse più a nudo, andando oltre il lancio dello Schiena Tour.