Tutti contro Minzolini e la Rai dopo “l’assoluzione” di Mills: un appello di quasi 10mila cittadini chiede una reazione esemplare
Il Tg1 che “assolve” Mills, senza specificare che trattasi di prescrizione del reato, è probabilmente il momento più basso dell’informazione televisiva a livello mondiale di tutti i tempi. Qualcosa che dovrebbe far rotolare teste, giornalisticamente parlando, a destra e a manca, non lasciando in piedi niente e nessuno. Ovviamente siamo in Italia e tutto va
Il Tg1 che “assolve” Mills, senza specificare che trattasi di prescrizione del reato, è probabilmente il momento più basso dell’informazione televisiva a livello mondiale di tutti i tempi. Qualcosa che dovrebbe far rotolare teste, giornalisticamente parlando, a destra e a manca, non lasciando in piedi niente e nessuno. Ovviamente siamo in Italia e tutto va bene. Scodinzolini resta al suo posto circondato dagli allori e così chi si è prestato a leggere quel testo disinformativo, falso e disastroso per la salute della verità nel nostro Paese.
Tutto intorno, però, laddove la realtà ha ancora un valore, è un fiorire di proteste. Un gruppo di quasi diecimila cittadini italiani si è riunito in un apposito gruppo su Facebook, sottoscrivendo un appello indirizzato a Lorenzo Del Boca, presidente dell’Odg, e Paolo Garimberti, presidente della Rai, domandando una reazione esemplare della Rai:
“Non si tratta di destra e sinistra, Minzolini ha il diritto di esprimere le proprie opinioni. Ma nell’edizione delle 13 e 30 del Tg1 del 26 febbraio è stata data una notizia falsa”.
L’appello è intitolato alla “dignità dei giornalisti e al il rispetto dei cittadini” e il volto di Enzo Biagi è stato scelto come anima rappresentativa. Viene chiesto ufficialmente, oltre all’intervento dell’Ordine dei giornalisti, anche le scuse e la rettifica da parte del Tg1 e della Rai. Gli organizzatori dell’appello stanno pensando di andare a consegnare le firme a mano martedì.
Viva Enzo Biagi, viva Indro Montanelli, viva i giornalisti liberi, viva la verità.