Salvo Sottile a Blogo: Con Prima dell’alba ritorna la mia anima da cronista. Ora con Rai3 rapporto solido dopo un passato difficile
Cinque domande a…Salvo Sottile
L’inchiesta giornalistica pura si affaccia da domani in seconda serata sui teleschermi della terza rete del servizio pubblico radiotelevisivo. Si tratta di “Prima dell’alba” e alla guida di questo nuovo programma della rete diretta da Stefano Coletta troviamo una vecchia e cara conoscenza del piccolo schermo nostrano: Salvo Sottile.
La trasmissione prodotta dalla Stand by me, racconterà la notte degli italiani in tutte le sue sfaccettature in un percorso live che vedrà come anfitrione Sottile, che mostrerà al pubblico televisivo tutto il suo talento giornalistico che non poteva essere mostrato appieno in trasmissioni che lo hanno visto fra i protagonisti in passato su altre reti.
Ed è appunto Salvo Sottile protagonista oggi della nostra rubrica “5 domande a…”.
Prima dell’alba ha il sapore di un vero e proprio ritorno all’inchiesta giornalistica, che ci dici a questo proposito?
Prima dell’alba è il combinato disposto tra lo storytelling e il ritorno alla mia anima di cronista ‘di strada’, unisce la curiosità del racconto di storie curiose e insolite con l’inchiesta giornalistica. Col produttore del programma Simona Ercolani abbiamo lavorato per dare ai telespettatori notizie oltre che storie.
Ci racconti qualche episodio avvenuto durante la registrazione del programma ?
Per esempio Siamo andati di notte in una delle più grandi sale bingo d’Italia dove ci sono solo donne che giocano fino alle 5 di mattina e uscendo da lì abbiamo cercato di capire quali interessi girano dietro queste enormi fabbriche di soldi.
Mi manda Rai3, ora Prima dell’alba, il tuo rapporto con Rai3 pare diventare sempre più solido…
A RaiTre ho trovato la possibilità di muovermi ed esprimermi su due fronti e due cifre diverse, entrambi importanti. Da un lato la tv di servizio di Mi Manda Raitre nel daytime che quest’anno sta facendo numeri importanti grazie a una bella squadra che ho alle spalle e a un rapporto molto forte instaurato col pubblico, dall’ altro il racconto di strada col piglio inchiestitico di Prima dell’alba. Tutto questo è stato possibile grazie alla grande sintonia instaurata con l’attuale direttore Stefano Coletta che conosce bene la tv proprio perché è bravo sia sulla parte autorale, sia sulla costruzione del palinsesto. Ha una visione d’insieme della rete. Col suo predecessore, Daria Bignardi, l’anno scorso confesso di aver fatto molta fatica. Mi fece lasciare RaiUno per RaiTre ma poi mi lascio’ solo. E’ una brava conduttrice ma fare il direttore e’ un’altra cosa, ci vuole conoscenza del prodotto e certe sue scelte hanno penalizzato la rete, facendola diventare una rete che parlava a pochi, non a tutti e spogliandola di parte della sua forza attrattiva.
Altri progetti e cosa accadrà nella prossima stagione televisiva per Salvo Sottile ?
Della prossima stagione è ancora presto per parlare. Vedremo come andrà Prima dell’alba perché è un esperimento interessante. Sicuramente potrebbe esserci un potenziamento di Mi Manda Raitre al mattino, ma vorrei sperimentare anche la prima serata, con Coletta stiamo valutando una serie di progetti.
Dell’infotainment che mi dici? Come è stata quella esperienza? Parentesi chiusa o ci potresti tornare ?
Mai dire mai. L’infotainment se fatto con misura può essere un esperimento interessante. Ogni cosa che ho fatto mi è servita per imparare qualcosa. Unire cose leggere a racconti più impegnati è possibile, è tutta una questione di stile. Quello che fa la differenza è la credibilità.