Polemiche su Parliamone Sabato, il programma del sabato pomeriggio di Rai 1. Durante l’ultima puntata andata in onda, quella di sabato 18 marzo, la conduttrice Paola Perego ha introdotto – come un “argomento un po’ più leggero” – il “fenomeno delle donne dell’est e del fascino che queste donne esercitano sugli uomini”. In sovraimpressione il titolo “La minaccia arriva dall’est. Gli uomini preferiscono le straniere […] Sono rubamariti o mogli perfette?”.
Tra un opinione e l’altra del parterre composto da Roberto Alessi, Fabio Testi (“Sono dei regali, non una minaccia”), Manila Nazzaro, Marta Flavi e due ragazze – appunto – dell’est è stata trasmesso una sorta di vademecum sulle donne dell’est. Che, secondo la schermata trasmessa, “sono disposte a far comandare il loro uomo”, “sono casalinghe perfette e fin da piccole imparano i lavori in casa”, “non frignano”. Sei punti per cui gli uomini italiani dovrebbero scegliere una fidanzata proveniente dai Paesi balcanici. La lista, in realtà, non è stata stilata dalla redazione del programma (“Su internet ho trovato un articolo che elenca i motivi per cui una donna dell’est è meglio di una donna italiana”) ma presa in prestito dal sito satirico OltreUomo.
Sul web è scoppiata comunque la bufera. “Di questa cosa dovete rispondere, e c’è poco da scherzare. Siete servizio pubblico, fascia oraria di massimo ascolto, e propagandare come ideale femminile una donna (anzi, una ‘razza’) plasmata sul modello dell’obbedienza, della sottomissione, del ‘niente pigiamoni’ e del ‘fisico marmoreo’ non è conciliabile con il vostro ruolo né col canone che paghiamo”, ha scritto su Facebook la giornalista e politica Flavia Perina. “Fuori i nomi degli autori, e domani tutti a casa, la Perego per prima”, ha twittato invece la scrittrice Silvia Ballestra.
Questa mattina su Twitter è intervenuto il direttore di Rai 1, Andrea Fabiano (“Gli errori vanno riconosciuti sempre, senza se e senza ma. Chiedo scusa a tutti per quanto visto e sentito a #ParliamoneSabato”), mentre la Presidente Monica Maggioni si è affidata all’Ansa: “Non ho visto la puntata, lo sto scoprendo dai siti. Quello che vedo è una rappresentazione surreale dell’Italia del 2017: se poi questo tipo di rappresentazione viene fatta sul servizio pubblico è un errore folle, inaccettabile. Personalmente mi sento coinvolta in quanto donna, mi scuso”.
Il manager e marito della conduttrice Lucio Presta è intervenuto sul social a 140 caratteri: “Spero che @peregopaola sia cacciata da @raiuno anche a malo modo,così tutte le donne dell’Est-Ovest- scrittrici e giornaliste saranno salve”.
UPDATE ore 11.30 – E’ intervenuta anche l’AIART, associazione spettatori e cittadini mediali: “Un micro circo fatto di personaggi stereotipati che disquisiscono su presunte categorie femminili come se fossero fenomeni da barraccone. E tutto questo spacciato per salotto televisivo garbato e familiare. Al di la di moralismi e perbenismi di maniera, continuiamo a essere delusi da un Servizio pubblico che, invece di puntare su approfondimento serio e contribuire alla crescita culturale dei telespettatori, orienta parte della propria programmazione su temi spazzatura che, come in questo caso, ledono anche la dignità della persona. Pur apprezzando le scuse del direttore di Rai Uno Andrea Fabiano, non possiamo non notare un certo scadimento contenutistico della Rai che smentisce così la sua missione originaria e manca di rispetto ai cittadini che, pur pagando il canone, sono sempre più orfani di un Servizio Pubblico degno di questo nome”, ha fatto sapere il presidente Padula.