Elisa Alloro, la velina scrittrice e l’origine del “papi”: “Noi, le ragazze di Silvio”
Elisa Alloro, 32 anni con trascorsi televisivi, ha pensato bene di mettere a frutto le vicende contemporanee e di sfruttare l’onda anomala di questa specie di papi-gate per scrivere un libro dal titolo Noi, le ragazze di Silvio (ci auguriamo che ogni riferimento a Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino sia puramente casuale). In
Elisa Alloro, 32 anni con trascorsi televisivi, ha pensato bene di mettere a frutto le vicende contemporanee e di sfruttare l’onda anomala di questa specie di papi-gate per scrivere un libro dal titolo Noi, le ragazze di Silvio (ci auguriamo che ogni riferimento a Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino sia puramente casuale).
In questo libro di cui si sentiva la mancanza e di cui parla il Corriere si rivela l’origine del soprannome papi – peraltro ben poco originale, almeno alle orecchie di chi abbia una certa dimestichezza con certe dinamiche -: sarebbe stata tal Renata, milanista di origini brasiliane, anch’essa velina (con la “v” minuscolissima. Bisognerà mettersi a fare chiarezza fra le Veline e le veline, prima o poi: le parole sono importanti), a chiamare il premier papi, senza nemmeno mai averlo conosciuto prima. Così, perché era milanista. E da allora, l’affettuosa parolina si diffuse di bocca in bocca.
Sarebbe uno scritto decisamente innocuo – difficile immaginarne una diffusione, se così non fosse – da 100 pagine, questo Noi, le ragazze di Silvio, in uscita giovedì presso Aliberti Editore; e fondamentalmente è un’ottima strategia di marketing per la signorina Alloro, che ha al suo attivo apparizioni televisive non proprio da prime time: Alice Sport Centre (Alice Sport), eSide (MT Channel), MT Magazine (MT Channel), Netcafé (Telelombardia), Games (SKY Sport), On the Road (ITalia1), Ttime (Odeon), IT Generation (IT!), Space Girls (Happy Channel) (dati recuperabili sul sito ufficiale della signorina, Elisalloro.it). Come biasimarla? Bisogna complimentarsi con lei, anzi, per aver saputo cogliere la palla al balzo con questo istant book.
Nel libro si difendono, fra l’altro, le ambizioni velino-politiche di Elisa e delle sue colleghe. Lei stessa, infatti, si trovava fra le papabili per le candidature europee prima che si scatenasse l’affaire Veronica Lario. Ora si deve accontentare di un ipotetica poltrona a Reggio (sempre in forze al PdL, ovviamente).