G20, inviati Rai in hotel di lusso. Il dg Campo Dall’Orto: “Chiederò chiarimenti”
La truppa degli inviati Rai in Turchia è formata da 12 persone
La Rai ha affidato il racconto del vertice G20 di Antalya in Turchia a 12 persone tra cronisti, corrispondenti e operatori. Ma a colpire è anche la spesa messa in preventivo: migliaia di euro – le tariffe superano i 500 euro a stanza – soltanto per dormire nei lussuosi alberghi a cinque stelle che stanno dentro la zona rossa, quella più controllata e più prestigiosa.
A denunciarlo è Il Fatto Quotidiano, che riporta anche la reazione del dg della tv pubblica Antonio Campo Dall’Orto. Il quale, “furibondo, fa trapelare che chiederà una dettagliata relazione agli uffici di Viale Mazzini“.
Le due strutture di lusso sarebbero gli hotel Regnum (foto di apertura) e Kaya Palace. Ecco cosa si legge sul Fatto:
Gli altri colleghi italiani, dalle televisioni concorrenti ai quotidiani nazionali incluse le agenzie più importanti, hanno trovato una confortevole sistemazione molto meno cara (circa 100 euro), in alberghi a pochi metri dalla “zona rossa”. Anche i dodici di Viale Mazzini, arrivati sabato da Roma, per una notte hanno soggiornato nelle stesse strutture dei connazionali, poi il trasferimento nei cinque stelle per domenica e lunedì.
Il trasferimento sarebbe motivato da mere questioni di comodità in quanto pernottare nella zona rossa consente di risparmiare qualche minuto all’ingresso per seguire gli incontri. Da segnalare, infine, che – come ricorda sempre il Fatto – le regole di Viale Mazzini, tranne per situazioni eccezionali, vietano all’inviato l’utilizzo di hotel di lusso; infatti per i cinque stelle va informata l’azienda per ottenere l’autorizzazione.