Miss Italia 2015, Vladimir Luxuria sulla gaffe di Alice Sabatini: “Colpa dell’emozione, frase sorprendente e non banale”
E Alice Sabatini precisa: “La mia bisnonna c’era e mi racconta spesso di quei tempi. Avrei voluto esserci per capire che cosa si provava”
Non scherziamo, è solo una gaffe. Bisogna avere il dono della comprensione. Si immagini l’emozione di una giovane che ha riflettori puntati addosso: è andata nel panico. Quel momento va contestualizzato.
Vladimir Luxuria, giurata di Miss Italia 2015, accorre in soccorso della vincitrice Alice Sabatini, autrice di una clamorosa gaffe nella finale andata in onda ieri sera in diretta su La7.
La 18enne di Montalto di Castro, che di lì a poco sarebbe stata incoronata la più bella d’Italia, alla domanda di Claudio Amendola sull’epoca storica in cui avrebbe voluto vivere, aveva risposto:
Nel’42, per vedere realmente la Seconda Guerra Mondiale. Sui libri ci sono pagine e pagine, io volevo viverla, tanto so’ donna e il militare non l’avrei fatto e me ne sarei stata a casa.
Visto che ci sono pagine e pagine che parlano della guerra avrei voluto viverla, tanto so' donna.
Posted by Stefano Guerrera on Lunedì 21 settembre 2015
La Luxuria, parlando con Adnkronos, assolve la Miss e va oltre facendo intendere di aver apprezzato l’originalità della sua risposta:
Si è semplicemente espressa male. Quando Amendola ha chiesto ‘perché il 1942?’, probabilmente è andata nel panico: più che auspicare la guerra – che stonerebbe soprattutto in questo periodo – credo volesse dire che le sarebbe piaciuto comprendere cosa significa stare davvero in guerra, capire cosa significa fuggire da un conflitto. Non credo che il suo sia un pensiero nostalgico sulla guerra. Si può dire che non sono state dette le solite banalità durante la trasmissione, quando in genere le miss dicono di augurarsi la pace nel mondo: quella di Alice è stata sicuramente una frase sorprendente.
Da parte sua la diretta interessata, Miss Italia 2015, in conferenza stampa piangendo per la commozione ha precisato:
La mia bisnonna c’era e mi racconta spesso di quei tempi. Avrei voluto esserci per capire che cosa si provava. Oggi sembra tutto così scontato….