Chi salva Rescue Me? In prima tv nella notte di Italia1
E poi non lamentiamoci che in tv vanno in onda sempre le stesse cose. Segnaliamo, ringraziando Giuliano per avercelo fatto notare, il trattamento che Italia1 ha deciso di infliggere a “Rescue Me” (gallery), bel drama americano di Fx giunto alla sua quinta stagione e già trasmesso dal satellite su Axn (ad orari più umani), che
E poi non lamentiamoci che in tv vanno in onda sempre le stesse cose. Segnaliamo, ringraziando Giuliano per avercelo fatto notare, il trattamento che Italia1 ha deciso di infliggere a “Rescue Me” (gallery), bel drama americano di Fx giunto alla sua quinta stagione e già trasmesso dal satellite su Axn (ad orari più umani), che da stanotte andrà in onda tra le 2 e le 3 -con possibili variazioni-.
Di cosa parlerà mai una serie per meritarsi tale collocazione oraria? Non fatevi strane idee: “Rescue me” è la storia della Squadra 62 del New York Fire Department, gruppo di vigili del fuoco le cui vite sono segnate dalla tragedia dell’11 settembre 2001. Ogni membro della squadra, episodio dopo episodio, deve cercare di guardare avanti, ma il cuore spesso li riporta a quel tragico giorno in cui numerosi loro amici e colleghi hanno perso la vita.
Questo accade, per esempio, col protagonista Tommy (Denis Leary, anche sceneggiatore e produttore della serie), che continua a vedere il fantasma del cugino Jimmy (James McCaffrey, “Beautiful People”), mentre deve fare in modo che la moglie Janet (Andrea Roth), da cui si è appena separato, non lo allontani dai suoi tre figli.
Un telefilm dove a prevalere, più dell’eroismo dei personaggi, più del senso del dovere loro avvezzo, è soprattutto una reale e dura visione della vita di queste persone, costrette spesso a sacrificare i loro spazi ed a sacrificarsi pur di poter svolgere il loro lavoro con la passione che li contraddistingue.
Con un linguaggio crudo ed una scelta di immagini molto forte, in “Rescue Me” non ci si fa molti scrupoli nel mostrare com’è la vita di un gruppo di persone che ogni giorno corrono per salvare delle vite e non sempre ci riescono, portandosi dentro di sé un continuo dolore, e facendo talvolta degli errori.
Un grande successo in patria, che da noi, però, passerà inosservato, grazie alla collocazione notturna. Una scelta bizzarra perché una serie come questa poteva stare perfettamente in seconda serata e garantire una lunga serialità grazie alle sue quattro stagioni già realizzate ed una quinta in partenza ad aprile. Mentre, per motivi a noi sconosciuti, si preferisce mandare in onda un telefilm come “Bionic Woman”, che dura solo 8 puntate, alle dieci di sera. E “Rescue Me”, per essere salvato dall’oscurità della notte catodica, avrà bisogno davvero di un miracolo.